martedì 9 giugno 2009

Momenti di gloria

Quando facevo le scuole elementari, ogni anno c'erano i Giochi della Gioventu'. Immagino ci siano anche oggi.

In pratica questi consistevano in una serie di eventi studiati per far giocare noi bambini, facendoci fare un po' di movimento.
Un anno ci fu la staffetta.

La maestra ci spiego' tutta la teoria del passare il cilindretto (di cui non ricordo il nome esatto): in pratica si parte a correre poco prima di ricevere il cilindro.
Facemmo un paio di prove a scuola e bon.

Quando arrivo' il giorno fatidico, io mi sentivo pronto. Tutto era perfetto, nella mia testa. Dovevo solo metterlo in pratica.

Parti' la corsa. Quando arrivo' il mio turno, io correttamente iniziai a correre, presi correttamente il cilindro e correttamente corsi piu' che potevo.

Purtroppo nella mia testa il passaggio successivo era un po' nebuloso. Sapevo che dovevo dare il cilindro a quello davanti a me, ma non sapevo se c'erano dei limiti (non dare il cilindro prima di un certo punto, non darlo dopo un certo punto), cosi' feci su un casino. Ricordo solo che il cilindro era a terra rotolante e quello dopo di me lo inseguiva cercando di prenderlo.

Mi pare di aver gia' detto in questo blog che negli sport non sono mai stato una cima.

2 commenti:

Ale ha detto...

Il nome esatto e' forse testimone?

Alessandro Monopoli ha detto...

ESATTO :D Come vedi, non ho molta familiarità con gli sport :D