lunedì 1 giugno 2009

Un duro

Quella che sto per venirvi a raccontare è una delle cazzate che ho fatto.
Senza motivo, senza senso. Una cazzata totale.

Bene, veniamo al sodo.

Durante il primo anno di università, conoscevo di sfuggita due ragazzi, con i quali ogni tanto parlavo. Questi conoscevano una ragazza dall'aspetto gradevole.
Io con lei non avevo mai scambiato più di tre parole: "Ciao", "Ciao" e "Ciao".

Un paio di volte avevo notato che, camminando per strada, lei diceva qualcosa agli amici, si girava verso di me e rideva.
Diciamo che lo ricordo così e credo sia così, ma non credo sia successo più di una volta e non è nemmeno detto che si fosse girata a guardare me.
Insomma, magari semplicemente rideva punto e stop.

Una mattina dovevo avere le palle girate, o sa Dio o la sua amica (nonchè amante) Maria madre di Gesù, ma andai a sedermi vicino di fronte a lei.

Le dissi la parola che le dicevo sempre: "Ciao!"
E lei: "Hey, ciao!"
E qui arriva la cazzata. A solo pensarci mi imbarazzo.
Le ho detto: "Senti, ho come la sensazione che tu mi prendi per il culo"
E lei: "No, non è vero"
E io: "Sicura?"
E lei: "Sì, certo"
Ho salutato brevemente gli amici, come se niente fosse successo, dicendo "Hey, come va?", ho sentito la risposta pro-forma e me ne sono andato.

Cioè, devo fare il duro e lo faccio con una ragazza? Insultandola e accusandola di cazzate?
Va che se c'è un coglione sulla Terra sono io.

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