mercoledì 24 giugno 2009

Il WWF vuole i soldi

Da bambino ero un socio del WWF. Mi faceva piacere, perchè amo gli animali.
Alcuni di questi me li mangio, ma gli altri li amo. E' un rapporto un po' conflittuale "Amore-Cibo", ma funziona.

Ogni tanto ci arrivava a casa un catalogo di cosine simpatiche, tipo portachiavi e cose del genere, tutte fatte in maniera ecologica. In pratica comprandoli si aiutava ulteriormente il WWF. Mia madre non volle mai comprarmi una singola cosa di quelle, poichè ai tempi le spese della nostra famiglia dovevano essere molto molto attente.

Ai tempi il presidente era Fulco Pratesi. Quando il presidente cambio (una donna), iniziarono ad arrivarci lettere che ci facevano sentire infinitamente in colpa perchè non compravamo niente dal catalogo.
Mandammo anche loro una lettera, dicendo loro che non potevamo comprare niente per motivi economici, ma loro parvero essere del tutto disinteressati ai nostri problemi.

Mi sentivo così in colpa che decisi di non iscrivermi più al WWF: non potevo comprare niente, ma non volevo che mi si dicesse che ero stronzo per questo.

Oggi quando vedo il logo del WWF penso ad una associazione affamata di danaro.

Temo che questo post non sarà per loro una grande pubblicità. Vabbè.

2 commenti:

lamb-O ha detto...

Passato per lo stesso calvario - sebbene sia stato per altri motivi che non ho rinnovato l'iscrizione.

A ciò va aggiunto che gli articoli erano, sostanzialmente, cari da far paura.

Unknown ha detto...

io non ero socio del WWF, ma una volta mio padre mi ha comprato un peluche di un panda per 50mila lire... un furto... però il peluche era strabello e ce l'ho ancora