giovedì 29 ottobre 2009

Gli acquisti sbagliati: Athlon

Una nuova piccola serie, in cui racconterò i miei acquisti dimostratisi sbagliati.

Beh, io avevo sempre avuto dei PC che compravo già montati: prima un 286 Olivetti, poi un Pentium 133 da un negozio e poi un Pentium 400 dallo stesso negozio.

Purtroppo quel negozio (Danville Informatica a Castellanza, oggi sede di uno di quei posti "Compro oro pago in natura" o una roba simile) era chiuso ed io volevo uno di quei nuovi PC.

Leggevo sui forum che AMD spaccava e le sue CPU erano dei missili e costavano meno. C'era addirittura una CPU, l'Athlon, che andava a 1000MHZ. Una cosa incredibile, era un numero mostruoso.

Decisi che questa volta avrei montato il PC per i fatti miei, così comprai tutti i componenti e lo montai.

Risultato: miracolosamente tutto funzionava. Montai tutto quanto e per qualche mese mi godetti il mio Athlon 1000. Sì, perchè un giorno semplicemente smise di funzionare. Chiamai il negozio che me lo aveva venduto e me ne mandarono un altro.
Questo durò credo due settimane, poi crepò pure lui.

Nonostante tutto le chiacchiere da forum ancora mi convinsero, così presi un altra CPU AMD. Questa volta si danneggiò l'HD, per due volte, a distanza di sei mesi l'uno dall'altro. Tutta componentistica altissimamente consigliata nei forum come "il meglio del meglio del meglio del meglio".

Dopo quelle esperienze decisi che non era proprio il caso di ascoltare le chiacchiere da forum per spendere i miei soldi, così dopo essere rimasto senza PC per un annetto, mi feci un PC con CPU Intel (un quad core). Ce l'ho da tre anni e non ho avuto nessun problema.

La morale? Se volete fare un bel po' di visite per il vostro blog, aizzate un po' di nerd.

mercoledì 28 ottobre 2009

Cosa erano?

Questa è breve e potente.

Alla domanda della prof: "Parlami di Romolo e Remo"
un mio compagno esordì con: "Romolo e Remo erano un uomo e una donna"

Gioite.

lunedì 26 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: proposizione

Beh, Come dicevo, feci il colloquio, aspettai un po' in aeroporto e poi me ne tornai a casa.

Ridevo e scherzavo con i miei amici della cosa, poichè pensa te se lasciavo l'Italia.

Un paio di giorni dopo mi arriva una mail di Codemasters che mi fa la proposta di lavoro.
E qui il dubbio: "Col cavolo che lascio l'Italia?"

Dopotutto lo stipendio era migliore, ma non ero ancora sicuro di alcune cose.
Mi dissi: se mi rispondono di sì a tutte e tre le mie richieste, allora vado, se no, no.

Ecco le mie tre richieste:
- Voglio lavorare nel rendering
- Un po' di aiuto a trovare la casa
- Andare lì ad ottobre invece che settembre, come richiesto sul contratto

Risposte:
- Sì
- Sì
- Sì

Vabbè, allora cosa dovevo fare?
Ho fatto che accettare.

Dopo aver dato le dimissioni ed aver fatto il mio mese, feci tre settimane di vacanza a casa, durante le quali organizzai il tutto. Già che c'ero, mi comprai anche un bel LEGO gigante, che erano anni e anni che non ne facevo uno.

E così mi spostai in UK, che è dove sono ora.

(Continua?)

domenica 25 ottobre 2009

Video Agghiaccianti: Hooked on a feeling

David Hasselhoff è un artista completo: attore e cantante.

La sua arte, che abbiamo apprezzato tanto in Baywatch e Knight Rider, non può competere con quello che ha fatto nel mondo della musica.

Ed ecco il perchè:



Io non ho parole. Come quando Salieri sentì per la prima volta la musica di Mozart (secondo il film). Certo, poi secondo lo stesso film, lo uccise.
Cogliete voi i significati più reconditi.

giovedì 22 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: colloquianza

Beh, feci il colloquio, che tanto col cavolo che andavo via dall'Italia.

Ok, col cavolo che andavo via dall'Italia, pero' notavo tutto quel verde e dove lavoravo io c'era solo il cemento.

In piu' a me piacciono le architetture retro' e mi piacque molto la sede di Codemasters (ecco una foto, un po' vecchia perche' ora c'e il logo nuovo)



Beh, l'edificio e' bellissimo.

Comunque col cavolo che avrei lasciato l'Italia.

Il colloquio ando' molto bene: come dicevo, non ero piu' un neofita come anni prima.
Mi fecero fare un bel giro dell'azienda.
Mentre giravamo, mi dissero una cosa tipo: "Non guardare qui il posto dove siamo ora, perche' e' brutto. Entro breve ci sposteremo nel nuovo edificio".

Beh, quel posto era il posto piu' bello che avessi mai visto, quindi non osavo immaginare il nuovo edificio.

E FINALMENTE SI RIDE.

Beh, un taxi mi condusse in albergo e li' rimasi per la nottata.
(qui accaddero l'aneddoto della birra e quello del taxista).

Li' passai la notte e la mattina dopo mi feci condurre in aeroporto. Erano le 10 e il mio aereo era alle 17:30.
"Vabbe'" pensai "Vado un po' in giro per Birmingham mentre aspetto"

Peccato che l'aeroporto di Birmingham sia nel nulla.

Cosi' cosa feci? Niente, aspettai. SETTE ORE. Me ne andavo in giro, mangiavo i panini di Subway, andavo un po' su Internet (che mi ha salvato: mezz'ora su internet se la volava proprio) e giravo per l'aeroporto, che ora conosco in maniera perfetta.

Tutto questo per SETTE ORE.

Mi stufai un po'.

mercoledì 21 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: reclutanza

Dicevo, ricevetti una telefonata: era una agenzia di recruitment che aveva visto il mio curriculum su LinkedIn e mi chiedeva se volessi trovare un'altro lavoro.
(prima che corriate a mandargli il vostro curriculum, vi segnalo che l'azienda, come tutte le aziende di recruiting nel mondo dei videogiochi, considera solo profili con esperienza di qualche anno)

Pensai: "Massi', cosi' posso farmi alzare lo stipedio. Col cavolo che vado via dall'Italia!"

Cosi' mi fecero una breve intervista per capire in che campo volessi lavorare.
Il giorno dopo mi chiamarono per farmi una lista dei lavori possibili.
Mi proposero:
- Codemasters
- Sega (team di Sega Rally)
- una azienda in startup chiamata tipo "Adventure Pants" o una cosa simile
- quelli di Socom
- EA

Io subito esclusi quelli Americani: troppo lontana, l'America. Dicevo cosi', ma in realta' col cavolo che avrei lasciato l'Italia.

Le aziende interessate furono Adventure Pants, Codemasters e quelli di SOCOM.
Il recruiter organizzo' due colloqui telefonici con Adventure Pants, ma per due volte non mi chiamarono. Boh.
Codemasters invece mi chiamo' e il colloquio ando' molto bene. Ormai non era piu' come anni prima.

Mi chiesero di fare un colloquio faccia a faccia, ossia di andare li' da loro.
Ci andai e rimasi stupito fondamentalmente da una cosa: il verde.

Per farvi capire, ecco qualche foto della zona di Codemasters UK:






Dovete sapere, miei amatissimi lettori, che io amo il verde: ogni volta che posso scappo nella mia casetta in Valle D'Aosta, poiche' a Milano ormai il verde non c'e' piu'. A Rescaldina, quasi.

Beh. Andai a fare il colloquio dal vivo.
(Continua, ovviamente)

Video/Canzoni Agghiaccianti: Elektronic Supersonik

Un qualche comico compone questo eccezionale brano, giocando a fare un artista (Zlad) di una qualche nazione miscroscopica dell'est europa (Molvania).

E' il primo video che è sia "video agghiacciante" che "canzone agghiacciante", vorrà pur dire qualcosa.

martedì 20 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: andata e ritorno

Come dicevo, tornai a lavorare nel posto dove lavoravo prima. Tornai quindi sui database, il visual basic e Java.
Appesi un bel poster di Super bikes riding challenge, con sopra un poster di Command&Conquer, per ricordarmi di chi ero.

Per la musica fu un toccasana: avevo un gruppo di cover che andava abbastanza bene e mi apprestavo a registrare il primo LP di "Chantry".

Purtroppo lavorare in quel posto, seppur remunerativo, non mi avrebbe portato da nessuna parte. Se volevo andare avanti, dovevo fare delle decisioni importanti.
Mi trovai quindi a pranzo con i capi di Milestone, con i quali discutemmo un mio possibile rientro. Decidemmo chiaramente le cose che non sarebbero piu' dovute accadere, discutemmo del fatto che il martedi' avrei fatto solo mezza giornata e TAC! Di nuovo nel ludo.

Col senno di poi, ammetto che mi comportai in maniera davvero brutta con l'azienda precedente: loro mi avevano salvato dal servizio civile, mi avevano riaccolto in un momento di dubbi e difficolta' e io come li ripagavo? Andandomene via sei mesi dopo.
Che brutta persona. Se qualcuno di quell'azienda sta leggendo questo articolo, sappiate che vi chiedo scusa.

Beh: tornai in Milestone e feci questo prodotto.

Fu una lezione importante, poiche' imparai molto un po' in tutti i campi. Di quel gioco mi occupai anche della musica.
Dopo di quello, mi spostai sull'engine per Wii, che sarebbe stato utilizzato per un paio di prodotti.
Tutto andava piu' o meno bene, quindi: stavo registrando il mio disco ogni martedi', avevo dei bei lavori nella musica (pubblicita', giochi, colonne sonore) e stavo riuscendo a fare esattamente quello che volevo, ossia il programmatore di videogiochi ed il musicista.

L'unica cosa era che io volevo lavorare al rendering ed in Milestone mi era stato detto che non era possibile.

Fu proprio in quel periodo che ricevetti una telefonata.

lunedì 19 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: Il sogno finisce

Qualcosa non funzionava, dicevo.
Non mi dilungherò sui singoli accadimenti nel mio lavoro in Milestone, dirò solo che non vi trovai quello che mi aspettavo.
Dopo soli tre mesi decisi di dare le dimissioni. Mi venne chiesto se fosse possibile far slittare tali dimissioni di altri tre mesi (all'incirca ad aprile di quell'anno).
Accettai.

Impostai sul mio cellulare un memo sul calendario, su quello che sarebbe stato il mio ultimo giorno di lavoro in Milestone: il memo diceva "Il sogno finisce".

In pratica sarei tornato al lavoro nel posto dove andavo prima, con un giorno libero per poter fare il CPM.

Come vedete sulla destra di questo blog, miei amati lettori, ho un grande amore per la musica. Essere entrato nel CPM con Donato Begotti come insegnante è stato per me un grande onore e per avere questo onore dovetti fare un'audizione dalla quale vennero scelte dieci persone da cinquanta.
Per poter poi stare nel corso era necessario studiare molte ore al giorno. La chitarra è uno strumento estremamente serio, se affrontato a scopo professionale.

Se avessi continuato a lavorare lì, non avrei potuto finire il corso. Non volevo gettare via tutto.

Così ad Aprile, dopo l'uscita di "Evolution GT" e poco prima della fine della produzione di "Super-Bikes Riding Challenge", lasciai Milestone.

Tornando a lavorare dove andavo prima, inizialmente andò bene: gli orari di lavoro erano finalmente tornati normali e la paga era pure più alta.
Presi due settimane di ferie per preparare il mio esame per il CPM: dovevo avere pronte circa 200 ritmiche e una trentina di assoli, senza contare i circa 200 esercizi di tecnica, la lettura, l'analisi dell'armonia e le circa cinquanta basi su cui improvvisare. In pratica tutto il programma di tre anni di scuola doveva essere pronto in maniera perfetta.
Andai a studiare in montagna, dove passai quelle due settimane suonando più di otto ore al giorno. Quando dico "più di otto ore", intendo circa 12.

L'esame andò bene, ne fui soddisfatto. Da qualche parte c'è anche un aneddoto su questo, ma non riesco più a trovarlo. Vabbè.

Possiamo dire che lasciai i videogiochi per la musica. Una scelta di cui ancora oggi vado fiero e che se non avessi fatto, non avrei potuto successivamente fare i lavori che sono riuscito a fare in quel campo.

Nel mio curriculum però ci sono molti altri giochi fatti in Milestone.
Questo ci fa capire che questa storia non è ancora finita: dovevo solo capire come far funzionare insieme le mie due passioni.

venerdì 16 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: ludica

Quando presi il lavoro a tempo indeterminato, iniziò un periodo piuttosto complesso.
In pratica mi mancava un esame, quello di Economia.
Lo preparai completamente in treno: quindi studiavo Economia due ore al giorno.
Passai l'esame con 22 o 24, mi pare. Quando lo passai andai in tutte le aule universitarie che avevo visto nel dipartimento di Informatica e feci loro una foto, perchè non le avrei riviste mai più.

Beh, con l'Uni eravamo a posto.
Quello che sentivo non essere a posto era il lavoro: io volevo fare videogiochi sin da quando avevo 8 anni e a 24 ritenni che fosse il momento di provare.
Mandai il mio curriculum un po' a tutte le aziende che conoscevo, estere o meno.
Tutte mi risposero dicendo che non gli interessavo. L'unica a non rispondermi nemmeno fu Artematica (gli mandai il curriculum un paio di volte).
L'unica azienda che mi rispose con interesse di farmi un colloquio fu Milestone.
Ricordo con che infinita gioia andai a fare il colloquio.

Ai tempi, ormai sei anni fa, avevo una valanga di nozioni teoriche ed un sacco di idee strane, ma nessuna pratica nel campo dei videogiochi. Il colloquio andò discretamente: passai senza problemi la prova scritta e riuscii a mettere in piedi qualche idea nella discussione.

Venni richiamato solo dopo qualche mese (ovviamente non ero una prima scelta) per un colloquio maggiormente tecnico, dove non riuscii a mettere in piedi un singolo discorso sensato. Forse ero emozionato o semplicemente non ero ancora professionalmente pronto.

Ciònonostante il 25 agosto, il giorno dopo il compimento del mio 25esimo compleanno, venni chiamato per un terzo colloquio finale.
Mi venne proposto un lavoro a tempo determinato di un anno: nessun benefit.
Pare che finalmente la realtà del mondo del lavoro fosse arrivata a colpirmi.
Chiesi solo di poter andare via prima il martedì per il CPM: un po' a malincuore accettarono.

Fu così che iniziai a fare videogiochi.
Ma qualcosa non funzionava.

giovedì 15 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: indeterminato

Come dicevo, arrivò la Mannaia Statale (tm).
In pratica una mattina mia madre mi svegliò dicendomi che era arrivata la lettera per il servizio civile.
In pratica entro un mese avrei dovuto andare a fare servizio civile al comune di Rescaldina. Già questo era ottimo, visto che avevo ottenuto di fare il servizio civile nel mio paesello in questo modo:

Nel documento per il servizio civile, ad un certo punto diceva: "Dove vorresti fare il servizio civile?"
Io misi "Rescaldina"
Poi c'era una domanda: "E perchè?" E poi c'erano varie possibilità, tipo "sono invalido", "sono l'unico che può badare ai miei genitori" e roba così.
Poi c'era "altro". Io misi una bella "X" su "altro" e a quanto pare il mio tentativo aveva funzionato.

Beh, io non potevo andare al civile: avrei dovuto smettere di fare il CPM, smettere di lavorare e chiudere con l'Uni. Inconcepibile.
Andai al lavoro e feci un'altra di quelle discussioni che ad oggi sarebbero del tutto inconcepibili:
Io: "Se non mi assumete a tempo indeterminato devo fare il civile, quindi assumetemi a tempo indeterminato"
Azienda: "Va benissimo, ecco il contratto"

Oggi sarebbe così:
Io: "Se non mi assumete a tempo indeterminato devo fare il civile"
Azienda: "Va benissimo, ti licenziamo e prendiamo uno dei diecimila pretendenti militesenti che accettano un contratto a progetto di due settimane"

Beh, venni assunto e questo ruppe tutta la perfezione. In pratica ora potevo esercitarmi solo la sera con la chitarra ed il giorno del CPM dovevo arrivare al lavoro alle 7 per poter andare vie intorno alle 15:30, che era l'ora buona per arrivare a lezione in tempo. In più non potevo seguire più le lezioni di teoria, che erano all'ora di pranzo.
Dovetti anche interrompere le lezioni all'Uni, studiando tutto a casa.

Sì, lo Stato mi ruppe decisamente le uova nel paniere.
Ma credete davvero che quattro succhiasoldi (cioè i politici) potessero spezzarmi?

Serie da guardare in Inglese: True Blood

Questa è davvero difficile che arrivi in Italia.
C'è una valanga di violenza, un sacco di gente che si accoppia a morte e un sacco di cose che non vanno bene a Gesù.

La prima puntata incomincia con una (Jessica Stroup) che masturba un tale e finisce con un'altra(Anna Paquin) che viene presa a calci fino a che non vomita sangue.

Nemmeno la sigla andrebbe bene a Gesù (e quindi al Moige, anche se loro gridano di essere non religiosi). Eccola qui:

mercoledì 14 ottobre 2009

Canzoni Agghiaccianti: E chi se ne frega

Lo so, è un classico, ma come tutti classici fa sempre ridere.
Come: "Un signore entra in un caffè: SPLASH!"

Marco Masini fa la cover di "Nothing Else Matters", con un testo curiosamente futurista (o dadaista), che vi consiglio di leggere nella sua interezza.

Segnerò in ITALICO le parti strane ed in GRASSETTO le parti davvero estreme

"Lo so che il tempo lo sa
che siamo nascosti qua,
in fuga dalla realtà,
e chi se ne frega.

L'iguana dei passi tuoi,
il tuo inguine di viva orchidea,

dove annegano gli occhi miei
e il tempo si ambigua.

Io da qui non mi muovo pi,
abbracciato a una cruce, tu,
mentre il sole riallaga il blu,
e chi se ne frega.

Voglio quello che vuoi tu,
voglio il tempo che non ho
e l'avrò!

Il tempo ai cani e la polizia,
spara ansia e dietrologia,
fa che insegua la nostra scia,
e chi se ne frega.

Io da qui non mi muovo più,
neanche se te ne andassi tu,
su quest'erba che guarda in su
e sembra che prega. (forse era "che preghi")

Voglio quello che tu vuoi,
voglio quello che vorrai,
voglio vivere di più,
voglio il tempo che non ho
e l'avrò, sì!

Lo so che il tempo lo sa
che siamo nascosti qua
e se vuoi ci raggiungerà,
ma chi se ne frega!

Carriera Monopòlica: stage

Dopo aver fatto il professore, un accadimento molto brutto nella mia vita privata mi colpì in maniera molto violenta.
Rimasi per sei mesi circa senza fare niente e ancora oggi sento di non averlo superato del tutto.
Siccome questo è un blog divertente, salterò quei sei mesi (di cui ricordo poco) e andrò al dopo, al settembre, quando decisi che avrei ripreso l'Università ed il lavoro. Iniziai anche il CPM.
Quell'anno diedi dieci esami e mi rimisi finalmente in pari, mentre per il lavoro, mi ingegnai per il tirocinio.

Sentii il mio primo datore di lavoro (quello del lavoro a casa). Mi propose un lavoro in centro a Milano, a lavorare su un sistema per calcolare i percorsi, tipo i TomTom e roba così.
Lì avvenne una discussione che, ad oggi, vi potrà sembrare surreale (era il 2003):

Io: "Anche se è un tirocinio, non lavorerò gratis perchè ho già lavorato"
Loro: "Va bene, ti pagheremo a fine tirocinio"

Oggi immagino che sarebbe andato così:
Loro: "Lavorerai gratis, altrimenti troveremo un altro che lo farà"
Io: "Mi inginocchio di fronte a voi e magari vi pago per lavorare"

Eeeh come passa il tempo.
Quindi quell'anno lavorai in questa azienda e riuscii a far coniugare tutto.
L'anno dopo decisi che avrei dato più importanza alla musica, così dissi al mio capo che sarei venuto a lavorare solo tre giorni la settimana. Ero un collaboratore esterno, quindi non c'erano problemi.
Tutto andava bene: avevo tutto il tempo per esercitarmi, suonavo come una bestia, lavoravo tranquillo quindi lo stipendio era stabile e facevo l'Uni la mattina.

E fu lì, all'apice della tranquillità, che arrivò la Mannaia Satale (tm)

martedì 13 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: professore

Un giorno me la bighellonavo in giro e sono andato a salutare i miei prof. all'ITIS.

Mi fermò il vicepreside, che conoscevo, e mi chiese: "Monopoli, vuoi fare il professore?"
Ed io: "Ok, va bene"

Questo fu il mio colloquio per diventare professore. Oggi non è più così facile, ma ai tempi le cose erano più facili.

Beh, feci per due settimane il prof. di laboratorio. Lavoravo 9 ore la settimana e percepivo 600 euro di stipendio mensili. In realtà erano circa 1.200.000 lire al mese, poichè presi il lavoro pochi mesi prima dell'infausto passaggio all'euro.

Dopo un paio di settimane, un professore se ne andò. Si presentò allora il vicepreside e mi chiese: "Monopoli, vuoi fare il professore di teoria?"
Ed io: "Va bene!"

Passai da 9 a 18 ore la settimana e da 600 a 1200 euro al mese.
Il mio lavoro era davvero tranquillo: la mattina andavo, dicevo delle cose e poi tornavo a casa all'una, con tutto il pomeriggio libero per fare quel che volevo.
Potrei dire "Il lavoro definitivo", tanto che personalmente non capisco come facciano i professori a lamentarsi dei loro salari.

Come professore feci un sacco di cose: andai in gita a Parigi, feci dei consigli di classe, ne mancai un paio perchè mi dimenticai e mi divertii molto.
Il secondo anno arrivò un professore di ruolo che mi sostituì. Mi venne offerta una posizione come professore di laboratorio, ma ormai ero a posto così: il lavoro del professore mi aveva dato abbastanza: i ragazzi plasmati a mia immagine e somiglianza erano già troppi.

Mi avviai così all'impiego successivo.

lunedì 12 ottobre 2009

Canzoni Agghiaccianti: Italia di merda

Io non ho parole per descrivere questo capolavoro insuperabile nella sua purezza.

Ecco il testo:
Anni di tristezza, cazzate in televisione
Divertimenti imposti... discoteca e stadio
Il tuo misero sfogo nella totale sottomissione.
Italia di merda (x3)
L'Italia del perbenismo, l'Italia dei leccaculo
é la patria dei coglioni che non usano il cervello
han bisogno di qualcuno che li anneghi nello schifo.
Italia di merda (x3)
Muoio nel mio disgusto, sommerso dal vostro marciume.
Soffoco in una strada affollata di apatia,
intossicato dalla merda che ingoiate tutti i giorni.
Italia di merda (x3)

Carriera Monopòlica: Il mio primo lavoro

Uella!

Parlerò per qualche giorno dei miei lavori giovanili.
Salterò il mio primo lavoro (un lavoro come programmatore Arcview, che facevo a casa) e andro' direttamente al mio primo lavoro fuori casa.

In pratica ero un in questo posto (di cui non dirò il nome) che aveva un sotterraneo gigantesco, nel quale stavano i server. Immaginate che la porta per entrarci era come quella dei frigoriferi: la temperatura era stabile tutto l'anno a 20 gradi.
Beh, io stavo in una stanzetta inseme ad una serie di macchinari, al buio, da solo.
Al buio perchè non c'era la luce in quella stanza: l'unica fonte era una finestrina di 3x2 cm in alto, da cui filtrava qualche triste fotone.

Dopo un paio di mesi, venni spostato in una stanza con un altro signore.
Questo signore ogni tanto faceva questa cosa: chiudeva gli occhi e non li riapriva più.
In pratica stava lì, diritto, con le mani ferme sulla tastiera e lo sguardo rivolto verso il monitor, ma con gli occhi chiusi. Per, diciamo, un'oretta.
Poi li riapriva e ripartiva.

Non male, vero? E vedrete che figata il prossimo.

venerdì 9 ottobre 2009

L'amatissimo post periodico delle keyword

Eccoi qui, di nuovo, con la lista delle keyword che hanno portato qui.
Quest'oggi la selezione e' assai succosa, quindi non tolgo altro tempo alla vostra lettura:

rana pompinara
pompini a bari
suora che fa un pompino


La solita "oral section", che non manca mai nelle keyword. I classici sono sempre il meglio.

come fare colpo su un ragazzo

Questa mi ha stupito: immagino che sia stata una ragazza a scriverlo. Immagino che in questi casi, la frase "Te lo succhio fino all'osso" possa portare a buoni risultati nella maggioranza assoluta dei casi. Inoltre il consiglio si unisce alla precedente sezione. Mi piace raggruppare le cose simili.

che lavoro fa valentina noto ???

Boh, non lo so.

alessandro monopoli coglione

Finalmente qualcuno fa outing pubblico e dice cio' che e' assolutamente vero.

annedoti curiosi su papa giovanni xxiii

Sembra che in qualche modo vi sia della cultura, qui.


Alla prossima, per ulteriori momenti di gaudio!

giovedì 8 ottobre 2009

Video Agghiaccianti: Fotoromanza

Ok, questo è un po' il RE dei video agghiaccianti ed è ormai di culto, quindi magari sfondo una porta aperta.
Nel caso non lo conosciate, però, scoprirete un mondo di gioia: ogni frase è fedelmente replicata dal video.

Un capolavoro per uomini forti e donne che è come sfondare una porta aperta.

mercoledì 7 ottobre 2009

Il bello di andare ad una festa e' che poi non devi sistemare

Un paio d'anni fa, dei miei amici e conoscenti organizzarono una mega grigliata nel campo di allenamento per il golf di Periasc .

Il complesso edilizio annesso al campo era chiuso, poiche' eravamo a fine estate, quindi non c'era l'acqua. Per sicurezza l'organizzatore chiuse i bagni, visto che non c'era l'acqua.

Ci venne una valanga di gente e, come potrete immaginare, questa gente inizio' ad ingurgitare ettolitri di birra.

Dopo qualche tempo, venne a parlarmi l'organizzatore. Mi disse:
"Certo Ale che non e' giusto. Tu fai tutto questo per far divertire la gente e loro cosa fanno? Spaccano la porta dei bagni, ci entrano dentro e ci cagano dentro anche se non c'e' l'acqua".

Mentre mi faceva questa accorata confessione, un ragazzo penso' bene che era giunto il momento di vomitare su un piccolo trattore/tagliaerba.

Come dice il titolo, fui felice di essere un semplice visitatore.

martedì 6 ottobre 2009

Alla Ford sanno quello che fanno

Un annetto fa, mentre andavo in giro con la macchina, notai che ogni tanto aveva dei fastidiosi cali di potenza.
Questo succedeva proprio quando, schiacciando l'acceleratore, entrava il turbo (la mia macchina e' un turbo diesel).
Inoltre, proprio quando entrava il turbo, la macchina espelleva del bel fumo nero e sentivo come un sibilo.

Andai dal meccanico e gli dissi: "Pensi, proprio quando entra il turbo la macchina ha cali di potenza, fa fumo nero e sibila".
Il meccanico la tenne li' un giorno e sentenzio: "Non ha niente. Il sibilo che sente deve essere quel paraurti rovinato".

La porto cosi' dal carrozziere, che la guarda e dice: "Ha notato che il tubo del turbo e' staccato a meta'?"

Ed io: "Il meccanico mi ha detto che era tutto a posto!"
"Ma non ha tipo dei cali di potenza? E non butta fuori fumo nero? E non fa un sibilo?"

Probabilmente il mio meccanico non era il Dr House delle macchine.

lunedì 5 ottobre 2009

Escludere la gente non e' educato

Anni fa usciva con noi in compagnia uno che non piaceva a nessuno. Era noioso e seccante e nessuno voleva mai chiamarlo per dirgli che uscivamo.

Una volta tutti quanti ci siamo trovati ai baracconi di Legnano, per il primo di Novembre.
Nessuno aveva chiamato questo figuro, che infatti non c'era.
Infatti chiamo' il mio amico Pego al cellulare.

Ecco la telefonata:
Tale: "Ue Pego, ma cosa fate oggi?"
Pego: "Ma niente, ce ne stiamo a casa"

E intanto passa una macchina della polizia con le sirene accese e gli altoparlanti gridano "VENGHINO SIGNORE E SIGNORIIII!" con la musica di Ivana Spagna a manettona.

Tale: "Pego, che cazzo dici?"
Pego: "Eh..."
E mise giu'.

Non vedemmo piu' quel ragazzo, ma a quanto ho capito la cosa non disturbo' nessuno.

giovedì 1 ottobre 2009

Se racconti le bugie, falle credibili

Vi ricordate gli aneddoti sulle ragazze estreme? Questo non è uno di quelli, poichè la storia è stata inventata, però non è malvagio.

Allora, anni fa un nostro amico ci raccontò una balla che gli era stata raccontata per fare in modo che la nostra amica Elena lasciasse Diego.

Beh, eccola qui:
"Elena ha tradito Diego con tutta una serie di ragazzi che si è scopata in vacanza in montagna. In pratica per tutti quei giorni neanche ha mangiato perchè con tutto lo sperma che beveva non ne aveva bisogno"

I miei amici hanno sempre saputo come creare delle bugie credibili.