giovedì 28 gennaio 2010

Recensioni: Crank 2

"Era morto... ma ora sta meglio"
Così dice la copertina del DVD ed infatti è così: Chelios era caduto da un elicottero ed era morto, ma la Triade lo prende, gli frega il cuore e gliene mette uno meccanico per tenerlo in vita quel che serve per prendergli gli altri organi.

Da qui tutto è un susseguirsi di eventi trash al limite, con ripetizioni palesi dal primo "Crank" (la scena della copula in pubblico, questa volta non divertente perchè lunghissima e con la chicca del cavallo che la fa scadere nel "volgare alla Boldi e De Sica") e cose davvero oltre ogni umana accettazione.

Il finale potrebbe essere figo (con la testa vivente), ma poi non manca di stupire ulteriormente: Chelios è ancora vivo.
Se faranno un seguito, probabilmente dovranno vedersela con qualche problemino di troppo, però.

Se volete il trash gargantuesco e accettate tutto, guardatelo, ma aspettatevi una versione annacquata del primo.

mercoledì 27 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: The Void

Ok, in questo gioco non ho ancora ben capito che cosa si è. Tipo una sorta di spirito, che va in giro raccogliendo Colore per immetterlo in uno dei suoi cuori, che possono arrivare a 21.

E' un gioco estremamente strano, narrativamente elevatissimo e visivamente splendido.
Splendido e grottesco. Avrete a che fare con fighissime principesse, lascive e disinibite e nel contempo troverete mostri disgustosi e disturbanti.

Non l'ho ancora finito, perchè è molto, molto difficile, però posso dirvi che più o meno la faccenda è questa: c'è Il Vuoto (the Void) e nel vuoto ci sono le stanze.
Dovremo girare per le stanze, cercando di non esaurire la nostra energia (che viene dal Colore). Dovremo stare attenti, perchè mentre siamo nel Vuoto, la nostra energia calerà in maniera estremamente pericolosa.

Non avete capito niente? Non avete capito cos'è il colore?
Allora comprate il gioco: è una esperienza sensoriale e personale estremamente profonda, più profonda di qualunque Serpetello (cogliete l'allusione, miei nerd).

Ecco qui un filmato di the Void:

martedì 26 gennaio 2010

Strategie per una miglior corsa

Cercherò di scacciare il disgusto che provo verso dei mafiosi e ladri che ottengono il supporto di altri mafiosi e ladri scrivendo qualcosa di divertente.

Beh, come ormai saprete, non sono mai stato un grande sportivo. Nonostante questo, ho sempre avuto una discreta voglia di fare.
Nella storia che vengo a raccontarvi ora, c'è il nostro ormai buon amico Mauro.
Egli, una volta, mi sfidò in una corsa di resistenza: dieci giri del nostro campetto di calcio.

"ACCETTO!" sbottai io. Avevo una strategia ben precisa. Mia madre mi aveva spiegato che nelle lunghe corse, non ha senso correre subito veloci, ma è meglio tenersi le energie per il finale.

Ritenni che circa 400 metri fossero "una corsa lunga", così utilizzai la mia tattica.
E' un vero peccato che fossi così poco allenato da non riuscire a tollerare nemmeno la mia corsa lenta, mentre Mauro era così ben allenato da poter fare quel percorso tutto spedito senza mai rallentare.

La corsa finì con me stremato che mi trascinavo e con Mauro, gagliardo e fiero, che finì prima che io avessi compiuto nemmeno la metà dei giri.

La morare di questa storia è che se vi lanciano una sfida, non dovete accettare.
La verità può fare male, ma vi salverà sempre.

Eh sì.

venerdì 22 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: Lost Winds

Questo gioco, disponibile per Wii sul canale Wiiware, è di David Braben.
Il creatore di Elite dovrebbe bastare per farvelo comprare, ma siccome i miei lettori magari hanno anche meno di vent'anni, vi spiego.

In questo gioco c'è un bambino che scopre un Dio che è il vento. Questo Dio potrà aiutare il bambino in vari compiti: ad esempio una folata sotto alla sottana del bambino lo aiuterà nei salti più difficili.
Il vento sarà controllato dal Wiimote, quindi preparatevi a movimenti curiosi e divertenti per far soffiare il gas qua e là.

Ecco un video, che vi farà aprire il portafogli:

mercoledì 20 gennaio 2010

Donne con richieste

Questo aneddoto affonda le sue radici nel passato del metal Gallaratese, quando vi erano moltissimi gruppi di tutti generi del metal.

In quegli anni c'erano un personaggio, tal Joe, che suonava in uno dei vari gruppi.
Tal Joe sosteneva la seguente affermazione:

"Ogni ragazza con cui sono stato mi ha sempre chiesto e metterglielo nel culo.
In genere dicevano: Joe, Joe, ti prego, Joe, mettimelo nel culo"

Non ho conosciuto le ragazze giuste.

lunedì 18 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: Operazione: Pretofilia

Ancora la Molleindustria (ma poi la smetto) con un gioco dove bisogna scovare i preti prima che si insinuino all'interno dei bambini.

Non che sia necessario cercare poi così tanto, ma la Molleindustria ci insegna che prevenire è meglio che curare. E nel caso, comunque sempre curare prima dello Stato.

Ecco il LINK.


venerdì 15 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: Faith Fighter

In questo gioco ci sono gli Dei che si ammazzano di botte.
C'è Gesù, Dio, Ganesh e l'Innominato.

Ci sono le mosse speciali, un sacco di animazioni e tutto quanto funziona bene.
Ma più che altro c'è Gesù che spacca culi.

Provate e valutate :)

http://www.molleindustria.org/it/faith-fighter

giovedì 14 gennaio 2010

Incinta

Il primo animale che sia stato ad abitare in casa mia è stata una gatta, che semplicemente si è infilata in casa e non ne è più uscita. A sto punto, siccome era lì, abbiamo deciso di tenercela.

Quando questa gatta arrivò, aveva una panza non indifferente, così mia madre disse "E' incinta!".
La portammo dalla veterinaria che la tastò e concluse: "E' incinta!"

Qualche tempo dopo venne mia cugina e, mentre la accarezzava, disse: "Si sentono i gattini nella pancia!"

Quindi, come immaginerete, dopo qualche tempo questa gatta figliò e dette alla luce dei gattini.

Invece no, perchè era solo grassa.
Potremmo dire che è stato un caso di gravidanza isterica che ha colpito tutti quanti attorno al paziente, tranne che il paziente.

Che mangiava tanto perchè secondo noi era incinta.
Quella gatta era furba.

mercoledì 13 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: Machinarium

In questo gioco il nostro personaggio è un robot che si muove in un mondo piuttosto industrializzato, gretto, sporco, odioso e in qualche modo pieno di ipocrisia (quindi è ambientato a Milano).

Il nostro scopo è arrivare a capire tutto, partendo dal momento in cui saremo scaricati come pattumiera in una montagna d monnezza. Tutto è disgnato con uno stile retrò che può ricordare i vecchi cartoni animati dei Monthy Python e i vecchi giochi della serie "Globliiins".

E' tutto talmente carino che non potrete non apprezzarlo, soprattutto se vi piacciono le avventure grafiche (oppure se, per qualunque motivo, abbiate deciso che i giochi fanno tutti schifo a partire dal 1996).




Ecco qui la demo:
http://machinarium.net/demo/

Provate, Gaudete e Acquistate!

martedì 12 gennaio 2010

Sogni d'Oro

Da bambino ero solito fare dei sogni "sequenziali", come una serie TV.
In pratica, ogni sogno era una puntata di una storia piuttosto curiosa. Non era un sogno ricorrente, poichè ogni volta succedevano cose diverse. La cosa durò vari anni, con un sogno ogni tanto (diciamo tre mesi). Dopo l'ultimo sogno, che chiudeva la vicenda, non ne ebbi più.

Ma vediamo di cosa parlo.

Beh, in pratica la prima puntata iniziava con una mia amica che faceva un incidente con la macchina e perdeva entrambe le gambe.
Apertura piuttosto triste e scioccante, ma i medici sapevano cosa fare, poichè nel mio sogno la perdita delle gambe era facilmente curabile.

In pratica prendono la mia amica e la mettono in una sorta di statua/robot dorata a forma Matrioska con la testa di Budda.
Un po' come un birillone un po' tozzo, dorato, con la testa di Budda.

Dopodichè prendono questa statua/robot in cui la mia amica senza gambe è chiusa e la mettono in una fontana gigante e molto profonda. In questa fontana il Budda d'oro può muoversi liberamente, andando avanti e indietro, nuotando felice. Immagino che avesse tipo un propulsore posteriore, che lei poteva controllare dall'interno del Budda.

Dopo il primo sogno, in cui avveniva quanto narrato, tutti i successivi erano molto simili: io andavo a trovarla e lei mi diceva che andava sempre meglio. Mi faceva vedere un po' di effetti di luce sul Budda d'oro, mi faceva vedere un po' di acrobazie con questo Budda e poi andava a dormire in fondo alla fontana.

Dopo vari anni feci l'ultimo sogno: in pratica lei stava bene e i medici decisero che era il momento. Recuperarono la statua d'oro, la posarono a terra, la aprirono e la mia amica uscì dalla statua con le sue gambe: era guarita. Le gambe le erano riscresciute e tutti erano contenti.

Da quel giorno non ebbi più sogni di quella saga.

Chissà se c'è una interpretazione per questa cosa.

lunedì 11 gennaio 2010

Giochi che mi piacciono: Jimmy’s Lost His Toilet Paper

In questo gioco c'è Jimmy che ha un rotolo di carta igienica e quello è il suo unico possedimento.

Purtroppo Jimmy è tanto sbadato che la carta igienica gli scappa, quindi il nostro scopo sarà quello di fargliela riprendere, raccogliendo tutta la carta igienica e dirigendoci verso il bagno.

Questo gioco, di "Kloonigames", fa parte del suo esperimento supremo, che consiste nel fare un prototipo di gioco ogni mese.

Ve lo consiglio, poichè c'è la carta igienica e un bambino che la raccoglie. Che altro serve? Niente.

NIENTE!

(LINK)