lunedì 22 febbraio 2010

Canzoni Agghiaccianti: Italia amore mio

Ce lo aspettavamo, vero?

Questa canzone è volgare. E' più volgare di una bestemmia in chiesa.
In primo luogo il testo: sembra una canzone di propaganda Sovietica, con il nazionalismo e la fierezza di essere Italiani per aver vinto i mondiali di calcio.

Abbiamo inoltre Il principe Savoia che non canta benissimo, ma comunque meglio delle Lollipop. Non è lui la vergogna, se non il fatto che è lì solo per fare scalpore.
La vergogna arriva sul refrain cantato dal cantante lirico.
E' "Somewhere over the rainbow". In genere sono molto cauto sui plagi, perchè solitamente sono solo assonanze. Non in questo caso: uguale la melodia, uguale l'armonia.

Questa canzone canta la gioia dell'essere Italiano nella maniera stereotipata: ladro (il plagio), ignorante (fiero per i mondiali), che guarda solo al titolo (il principe).

La canzone è ridicola, ma non credo nessuno si aspettasse di meglio.



Non me la sento invece di condannare il vincitore: la sua canzone non è banale mi ha stupito più di una volta mentre la ascoltavo.

venerdì 19 febbraio 2010

Il re torna di nuovo: Il preside, il vicepreside e la delibera

Anni fa, mentre giravo in giro, decisi di voler passare a salutare i miei professori all'ITIS.
Andai lì e non mi fecero entrare.

"Ma come!" Sbottai "Sono sempre entrato!"
"E' il nuovo preside" mi rispondono i bidelli "Non può più entrare nessuno"

Alchè esco grugnedo e sbavando.
Lì per caso incontro il vice preside, mio caro amico, che girava con un tale.
"Ciao Tiziano!" gli dico stringendogli la mano "Posso entrare a salutare?"
"Ma certo!" mi risponde
"No, perchè c'è questo nuovo preside del menga che ha fatto sta delibera del cazzo" dico io

Il tizio che gira con Tiziano dice "Sono io il nuovo preside"

La mia bocca di merda.

giovedì 18 febbraio 2010

Giochi che mi piacciono: Megaman 9

Questo gioco è per i nostalgici, quelli che si chiedono a cosa serve tutto l'hardware che c'è oggi e vedono dietro a tutto questo una congiura masso-pluto-aristo-polito-gerontocratica.

Megaman 9, disponibile per Xbox 360 e Playstation 3 ed uscito l'anno scorso, appare esattamente come se aveste in casa un bel NES. Può anche simulare i tipi problemi con gli sprite di questa macchina.

Inoltre è difficile ma gestibile, proprio come sono i grandi giochi di oggi.
Personalmente trovo che sia un gioco eccellente, come lo erano anche gli altri. E' incredibile come, con il suo essere retrò, riesca ad essere originale.

Comprate, gioie e blablabla

martedì 16 febbraio 2010

L'alcool è per i bambini

Il primo anno che avevo la macchina, non avevo molto occhio per il contatore della benzina. Quando la spia si accendeva, in genere mettevo altra benzina nella macchina.

Una volta, mentre ero in montagna a girare come un pirla per la valle, me ne dimenticai.
Ovviamente la macchina non se ne dimenticò, difatti ad un certo punto ebbe la buona idea di spegnersi.

Così. Puf. Spenta.

Riuscii a farla arrivare ad un parcheggio, poichè fortunatamente si era bloccata in discesa e quella macchina non aveva il servosterzo (quindi potevo girare il volante anche da spenta).
Mi avviai allora dal mio buon amico Johnny, che si offrì di aiutarmi.

Prima mi disse che potevo estrarre la benzina dalla sua macchina. Ci misi dentro un tubo e mi feci una bella inalata di benzina, ma purtroppo la benzina non veniva su. Probabilmente c'era qualcosa per evitare che qualcuno si fregasse la benzina, proprio come volevo fare io.

Passammo così alla falciatrice. Questa volta la benzina venne su. Venne su così bene che mi feci una bella sorsata. Eh, che bello.

Dopo il drink, capimmo che non sarei riuscito a tirar fuori della benzina da quella macchina, così ci avviammo verso la casa di un nostro amico, che gentilmente ci offrì una bella bottiglia di benzina dalla sua riserva personale.
Quel litro mi consentì di riavviare la macchina, riportarla a casa e il giorno dopo portarla a fare il pieno.

Questa storia ci insegna che la benzina, se bevuta, non uccide. Però fa schifo.

lunedì 15 febbraio 2010

Canzoni Agghiaccianti: Madre Tortura

Richard Benson, come sappiamo, è un chitarrista di una certa fama.
Ama il pollo, dice le bestemmie e analizza la realtà usando parole colte come "siniscalco".

In questa canzone, Richard ci descrive qualcosa di non chiaro, ma di certo non piacevole.

Eccolo a voi:


Gioia a voi e pace in terra agli uomini di buona volontà.

40000

Beh, altre 20000 visite. E chi ci credeva?
A questo punto non posso fare altro che dirvi che ci vediamo a 100000!

mercoledì 10 febbraio 2010

Giochi che mi piacciono: Zeno Clash

Zeno Clash è un prodotto strano. In questo gioco il nostro personaggio ha appena ucciso il "padre/madre" (un po' come l'uomo/donna) e scappa dall'ira dei suoi moltissimi fratelli.

Capiamo che a noi è andata anche bene, visto che i nostri fratelli non sono proprio tutti umani: alcuni hanno la testa da animale, ad esempio.

Il gioco è un picchiaduro: bisogna picchiare tutti quanti (in genere nostri fratelli) a morte, mentre una tizia con le corna e delle belle gambe ci segue.

Questo gioco scaturisce da delle menti fortissimamente immaginifiche e ci immerge in un modo che ci stupisce ogni momento per la sua inaspettatezza.

Comprate, giocate e gioite.

lunedì 8 febbraio 2010

Terroristi

Pochi giorni prima che traslocassi da Muggiò a Rescladina, quando avevo 12 anni, andai spesso in giro con i miei compagni di scuola.

Una volta venni condotto ad un Hotel ormai chiuso, perchè era andato a fuoco. Tutto l'hotel era sprangato e non era possibile entrare in alcun modo.

Ovviamente giravano le leggende più disparate: l'incendio si era sviluppato in una stanza dove era morta una persona, oppure era stato colpito da un fulmine.

Comunque, che fosse un fantasma o meno, ovviamente noi volevamo entrare.

Così io raccolsi un grosso sasso per rompere le saldature che bloccavano il nostro ingresso, quando una macchina si fermò di fianco a noi.

"Cosa fate, ragazzi?" ci disse un signore
Noi, terrorizzati, dicemmo subito "NIENTE!"
E lui: "Tu!" ossia io "Cos'hai in mano?"

In avevo il sasso dietro la schiena, così mostrai una mano (quella senza sasso) e dissi "NIENTE!"

Lui disse "E nell'altra?"
Io, senza idee, lasciai cadere il sasso a terra. TONK!
Il sasso cadde ed io mostrai anche l'altra mano vuota
Il signore disse "E quel sasso? Occhio ragazzi, non fate cazzate"

Noi, terrorizzati che potesse essere un poliziotto, fuggimmo via.

Questa storia ci insegna che se vogliamo nascondere qualcosa, è meglio non farla vedere.

domenica 7 febbraio 2010

Nuovo Album di Chantry: qualche news

Quest'inverno è stata mia premura registrare un nuovo album, che sono certo apprezzerete molto.

A differenza del precedente, è tutto cantanto e a differenza del precedente farò una serie di concerti promozionali, che sono certo non vorrete mancare.

Ecco qui la copertina:

L'uscita sarà preceduta da un singolo, quindi state pronti!

giovedì 4 febbraio 2010

Recensioni: Delta Force

In questo film c'è Chuck Norris che viene catapultato insieme a dei suoi amici in mezzo ai cattivi e la sua missione è fare in modo che il numero dei cattivi scenda a zero.

C'è tutto: Chuck spacca tutti i deretani con le sue mosse migliori, dice le sue frasi più sugose e tutti gli orrori che vede non lo turbano in alcun modo.

Inoltre Chuck dispone di una motoretta con missili annessi, che possono uscire davanti e dietro.

Vi piacerà, anche perchè se non vi piace dovrete temere l'ira di Chuck.
Che come sapete salta i fiumi per il lungo.

martedì 2 febbraio 2010

Giochi che mi piacciono: Risen

Risen è il miglior RPG uscito nel 2009 e probabilmente è il miglior RPG da quando è uscito The Witcher.

E' impietoso, non ha freccine che ti indicano dove andare e tecnicamente non è la cosa migliore mai vista.
Ma ti immerge, ti fa esplorare, ti premia se rischi, ti uccide se rischi stupidamente.
La storia è più o meno semplice: c'è un tale che naufraga su un'isola e vorrebbe tornare a casa. Seu quest'isola scoprirà che ci sono fazioni, città, magia e un sacco di creature che non ci amano per niente.

Questo gioco ha dei blocchi "naturali", come tutti i giochi di Piranha Bytes: se si prevede di rendere una zona inaccessibile, non ha blocchi o altro, semplicemente ha mostri troppo potenti per noi, fino a quando avremo l'equipaggiamento adatto.

In questo gioco è bello perdersi, è bello parlare con la gente, è bello esplorare le caverne e, pensate un po', la gente si offende se gli entrate in casa. Se ci pensiamo, questa cosa non è che si veda tutti i giorni, anzi: nei giochi di ruolo la gente è felice che gli entriate in casa per parlare con loro.

Se volete un consiglio, provatelo: ne rimarrete intrappolati.
Ah, tra l'altro la colonna sonora è splendida.

lunedì 1 febbraio 2010

I compleanni giovani

Anni fa, quando avevo intorno ai 24 anni, andai alla festa di compleanno di una mia amica di 16. Vediamo cosa accade in ordine cronologico.
Quando arrivai, c'era della gente che vedeva un qualche film in TV. Dopo di quello, tutti iniziarono a bere come animali e presto un'altra mia amica conobbe il tenero abbraccio della tazza del water, che la accompagno' tutta la notte (rigettandoci dentro).

Dopo di quello, una ragazza ed un tale si appartarono su un letto per baciarsi come solo i sedicenni sanno fare. Poco dopo quel ragazzo tornò a pavoneggiarsi con gli amici.
Disse qualcosa come "E' proprio una troia!". Peccato che in quel momento passasse di lì la ragazza con la quale aveva appena condiviso le secrezioni, che ne ebbe a male.
Dopo dieci minuti, comunque, si stavano baciando ancora. Mi piacerebbe capire in che modo sia uscito da quella situazione.

Più o meno allo stesso tempo, la mia amica festeggiata iniziò a vomitare, così la aiutai un po' e pulii le varie cose su cui aveva rigettato. Questo perchè lei non aveva una grande lucidità ed i genitori l'avrebbero crocifissa a testa in giù come San Pietro se avessero visto i rimasugli gastrici.

Quando questa faccenda finì, notai che altri ragazzi si erano raccolti in salotto a guardare "Arancia Meccanica".
Altri ragazzi, invece, decisero di fare della cioccolata calda. Purtroppo sbagliarono qualcosa, poichè il risultato, invece di essere liquido era solido.
Siccome la cioccolata si era praticamente fusa a livello molecolare con la pentola, decisi che la scelta migliore era buttare via tutto.

Dopo di quello, mi pare di ricordare che tutti quanti andarono via, ringraziando per la bella festa.

Posso dire con facilità che quella festa di compleanno rimane nella mia memoria come la festa che più di tutte mi ha tenuto occupato.
La morale di questa storia è che se avete 16 anni e fate una festa e in casa c'è un di 24 anni, potete fare quello che volete, tanto lui sistema tutto.