venerdì 11 dicembre 2009

Video Agghiaccianti: Olimpiada

Tonis Magi fece l'inno ufficiale delle Olimpiadi di Mosca del 1980.
Preclude i tempi, poichè è anni '80 anche se gli anni '80 erano appena appena iniziati.

Un eroe che verrà ricordato in eterno. Grazie Tonis, sei bello.

giovedì 10 dicembre 2009

Viva Gesu' che ci da le vacanze

Signore e signori, anche quest'anno nasce Gesu' e con la sua nascita ci sono tante vacanze.

Le mie, in particolare, iniziano questa sera e finiscono a Gennaio, quindi il blog si prende la sua pausa annuale per il Natale.

Auguròvvi un buon Natale, un felice anno nuovo e tutte quelle cose che si dicono un questi casi (come sei cresciuto, non ci sono piu' le mezze stagioni e cosi' cosi').

A presto!

Ossessione compulsiva per l'amore

Questo evento e' uno di quegli eventi che all'inizio sono molto seri, poi dopo qualche tempo ci si ride su e ci si fanno battute.

Seppure l'evento sia entrato nella fase piu' rilassata, poiche' sono passati anni, usero' nomi fittizi per tutto.

Anni fa, in uno dei posti dove ho lavorato, lavorava una mia amica che chiameremo Martina.
Nel medesimo posto lavorava un ragazzo molto schivo che chiameremo Giuseppe.

Martina era una ragazza assai gradevole e simpatica e Giuseppe parse invaghirsene.
Purtroppo, siccome Giuseppe era molto schivo, non trovava il coraggio di dirle nulla, ma un giorno raccolse tutto il suo coraggio e si presento' a lei.

Le chiese: "Martina, ti andrebbe di uscire con me qualche volta?"
Ella, lusingata ma non interessata, rispose: "No, grazie, purtroppo sono davvero molto impegnata"
Una frase tipica per non urtare il pretendente con un "No, mi fai cagare la merda".

Tutto a posto, quindi, no? Lui ha fatto il tentativo, lei ha gentilmente declinato, la faccenda finisce.

Peccato che Giuseppe, che viveva nel suo mondo di favola dove le cose vanno tutte bene, senti' come risposta qualcosa come "Si' certo, ci vediamo quando il lavoro e' finito".

Cosi', Giuseppe, poco prima della fine dell'orario di lavoro, si presento' da Martina e le disse: "Se vuoi possiamo scendere giu' assieme e fare una passeggiata"
E lei, stupita, gli disse: "No Giuseppe, ho ancora molto da lavorare"
E lui: "Ah, ho capito. Quindi andiamo?"
Lei: "Ti ho detto di no, non posso"
Lui: "Quindi ti aspetto giu'?"

Lei, piuttosto turbata, ando' dal nostro capo che prese Giuseppe e lo riporto' al suo posto.

Il giorno dopo, mentre me ne stavo tutto tranquillo a fare il mio lavoro, Martina viene da me e mi dice:
"Ale... Giuseppe mi ha chiesto di sposarlo. Prima mi ha chiesto scusa per ieri e poi mi ha chiesto di sposarlo".

Capirete facilmente il mio stupore, sicche' questo ci faceva capire che Giuseppe non era proprio sano sano sano sano.
A quanto ricordo, lei gli rispose di no e lui disse: "Ma io ti voglio sposare" e lei: "Ma io no" e lui "Ma io si'".
Capirete bene che questo tipo di discussione puo' protrarsi per molto tempo senza raggiungere una conclusione.
La conclusione venne stabilita' dal capo, che prese Giuseppe e lo trasbordo' all'esterno degli uffici, dicendo lui di tornare domani, a mente fresca.

Il giorno dopo accadde questo:
Giuseppe se presento' con la madre e subito reso noto a tutti i suoi intenti matrimoniali nei confronti di Martina.
La madre cerco' di fargli capire che non era il caso con questa frase: "Vedi Giuseppe, Martina non e' un giocattolo come quelli che ti prendevo da bambino, che puoi averli oppure no. Anche lei deve essere d'accordo. Magari con il tempo, poi, chi lo sa".
Ovviamente Martina non vedeva un futuro roseo per la loro relazione (nonostante da un lato fosse gia' arrivata la proposta finale) e fondamentalmente cercava una soluzione pacifica.

Entro breve Giuseppe inizia a cercare Martina urlando per i corridoi: "Martina ti voglio sposare!"
Entro breve tutti accorrono e cercano di fermarlo. Il suo tono cambia un pochino: invece di gridare "Martina ti voglio sposare" la sua invocazione cambia in un "Vi ammazzo tutti!"

Ovviamente questo e' troppo: vengono chiamati polizia e ospedale, che si presentano in breve tempo e solerti inbracano e portano via a forza Giuseppe.

Nella sua permanenza all'ospedale, la madre ebbe la gentile idea di lasciare lui un cellulare. Chi chiama subito, lui?
Ovviamente Martina.

Ecco la telefonata madre:
Lei: "Pronto?"
Lui: "Ciao, sono Giuseppe"
Lei: "Ah... ma tu non puoi telefonarmi"
Lui: "Senti volevo chiederti scusa per ieri"
Lei: "Sei scusato."
Lui: "E volevo chiederti se puoi sposarmi!"

Questa bella faccenda ando' avanti un altro paio di giorni. Durante la sua permanenza il contratto di Giuseppe venne rescisso, i numeri di telefono vennero cambiati, gli venne tolto il cellulare ed oggi nessuno sa niente di Giuseppe.

Probabilmente, se fosse stato un film, oggi sarebbero sposati e felici.
Bel mondo, quello del cinema.

mercoledì 9 dicembre 2009

Materialista

Non so come sia oggi, ma quando ero bambino io tutti facevano la comunione.
Era un evento importante per la famiglia, mentre per me era importante perchè si prospettava la possibilità di fare una festa gigantesca.
Tutto venne preparato da mia madre in maniera perfetta: tutti i parenti si presentarono ed io avevo una sola cosa in mente.

Che cosa? Semplice.

Uscendo dalla chiesa, dopo la messa, vidi i miei nonni.
Mio nonno mi disse: "Allora Alessandro, com'è andata?"
Io: "Bene, dove sono i regali?"

Esatto, quella è stata la prima cosa che dissi ai miei nonni. Non "ciao", ma "dove sono i regali".

Che bel bambino.

Vabbè, mica si può essere perfetti.

martedì 8 dicembre 2009

Video Agghiaccianti: Dunkelheit

Oggi abbiamo un ospite d'onore: Burzum.
Burzum non ha fatto molti video, anzi, ne ha fatto solo uno.
E' una sorta di cosa intimista dadaista, una di quelle cose che piacciono ai critici pentasessuali.

Quindi, se vi piace, saprete di colpo che i vostri gusti sessuali sono molti ampi.

Eccolo qui, per il vostro piacere più intimo e segreto:

lunedì 7 dicembre 2009

Ti amo ma boh

Ho un'amica che chiameremo Lita (come la moglie di Rom in Deep Space Nine, ma italianizzata (in DS9 è Leeta) ).

Lita ha avuto un periodo molto interessante, durato parecchi mesi (se non anni) in cui ella aveva due ragazzi, che chiameremo One e Two.
In pratica lei stava con One e ci è stata per anni e anni. Poi Two si è palesato ed ella non se l'è sentita di lasciare One, così ha deciso di stare con entrambi.

Ella si struggeva nel dover decidere chi amasse maggiormente e tutti noi sapevamo essere Two, ma lei non desiderava lasciare One.
Un giorno One decise che ne aveva abbastanza di questa situazione e lasciò Lita.

Direte "Perfetto! Quindi ora l'unico ragazzo è Two!"
Sì, più o meno. Più o meno perchè se lui dice che Lita è la sua ragazza, lei va in paranoia per una settimana perchè sì, fanno quello che fanno le persone che stanno assieme, ma sono liberi di conoscere altri.
Però non si fa perchè se no uno dei due ci rimane male e quindi è come se fossero assieme, ma non lo sono perchè se no Lita va in paranoia.

La morale di questa storia è che le ragazze sono sceme. Datemi torto.

domenica 6 dicembre 2009

Pubblicità che non potrebbe mai passare in Italia



NHS è l'equivalente dell'ente della Sanità in Italia. Ve lo immaginate se la Sanità facesse una pubblicità simile in Italia?

Dove un ragazzo dice di non voler (ancora) diventare padre? Dove si invita ad usare la contraccezione? Dove una madre spera che i figli parlino di contraccezione?
Il MOIGE probabilmente ucciderebbe a bastonate chi l'ha fatto e la Chiesa lo brucerebbe (come ai bei tempi).

giovedì 3 dicembre 2009

Video Agghiaccianti: Gloves of Metal

I Manowar hanno fatto al metal quello che Studio Aperto ha fatto ai telegiornali: l'ha reso ridicolo.

Ecco qui una delle molte prove della precedente affermazione:

mercoledì 2 dicembre 2009

Regista

Anni fa, un mio amico mi disse di voler fare un film porno.

Ecco la sua idea, molto semplice:
"Allora, prendiamo una stanza vuota. Ci mettiamo dentro una ragazza e due armadilli.
Chiudiamo la porta e filmiamo quello che succede"

Immagino che da un punto di vista naturalistico e forse anche da quello tassonomico potrebbe essere divertente scoprirlo.