giovedì 31 gennaio 2008

Biciclette e Automobili: un sodalizio che non s'ha da fare

Da bambini, in montagna, io ed i miei amici facevamo un sacco di casini.
Ai tempi il buon Andrea possedeva una biciclettina da bambini. Noi eravamo bambini sui nove anni, ma quella era una bici per bambini da quattro :-)
Era ridicolmente piccola.
Ciò non toglie che lui avesse quella, quindi la usava. Questa bicicletta ci metteva sempre tanta ilarità, tanto che un giorno Mauro decise di farci un po' ridere girando per la piazzetta di Trochey con quella bicicletta.
Tutti ridevamo come scemi. Anche la gente attorno sorrideva.
In particolare un uomo sembrava sorridente. Tale sorriso purtroppo venne a modificarsi in un truce sguardo quando Mauro andò ad infilarsi con la bici nella sua Mercedes.

Tutti, da pavidi malefici quali eravamo, fuggimmo e lui si beccò tutti gli insulti.

E questo è niente ;-)

2000 visite!

Mamma mia, non faccio in tempo a dire 1000 e sono 2000 :)
Grazie a tutti e continuate a visitare il sommo blog: in arrivo nuove fantastiche recensioni si film su:
- Una squadra di pallavolo Tailandese composta solo da omosessuali (tranne uno)
- Un film con uomini immortali, samurai, donne non brutte e spade scambiate per coltelli
- Un film sulla decifrazione della Bibbia per distruggere il mondo

E molto altro. Che volete di più? Gli Zombie? :D

mercoledì 30 gennaio 2008

Riso e Pianto

Quando ero piccolo, in estate, spesso ci trovavamo a casa del nostro amico Andrea ed ascoltavamo un po' della musica che ascoltava lui.
In genere avevamo: death metal, black metal, industrial e metal in generale.
Ricordo bene l'anno in cui aveva una compilation industrial, che ci propinò per lungo tempo.

Ad un certo punto, durante l'estate, si palesò una cassetta di Gianluca Grignani (Destinazione Paradiso). Per lui fu la rivoluzione: via tutto l'industrial, i Carcass, i Coprophagist, i Cannibal Corpse, e Mortiis e via a manetta con Grignani.

Questo non potè che far piacere a Sara, la ragazza che ricordiamo per l'aneddoto in cui fingeva di essere ubriaca.
Quell'anno Sara decise che gli piaceva Andrea, cosicchè gli stava un po' addosso.
Inutile dire che Andrea la aborriva.

Una sera fece questo.

Mentre io e lei aspettavamo che Andrea uscisse di casa, lei iniziò a piangere. Io che dovevo fare? La consolai un pochino.
Poco dopo arrivo Mauro (quello che piaceva a tutte). Io andai a chiamare Andrea.

Poco dopo io e lui tornammo. Lì c'era Mauro (ma non Sara), che ci disse:
"Oh, appena Ale è andato via, Sara si è messa a piangere"
Ed io: "Perchè?"
"Perchè le piace Andrea, ma lui non ci sta"
E Andrea: "E tu cos'hai fatto?"
"Cosa dovevo fare? Mi sono messo a ridere!"

martedì 29 gennaio 2008

Appello per tutti i visitatori

Attenzione!

Cerco con disperazione un filmato del film
"Time Burst: the Ultimate Alliance"
In Italiano "Alleanza Finale"

Perfavore, se qualcuno ne ha uno me lo mandi, perchè devo fare la recensione e non trovo niente :D

Capire le donne

Non sono mai stato molto capace nella gestione del sesso opposto. In genere non capisco quando piaccio ad una ragazza e non capisco quando io non piaccio a lei.
Per darci un esempio: la prima ragazza che ho avuto. Ai tempi io avevo 14 anni e lei 18. Io però ero alto 190cm e avevo un filo di barba, quindi lei riteneva che io avessi 18 anni.
In genere, quando tutti uscivamo, io e lei stavamo sempre vicino, al tavolo, e scherzavamo e ridevamo come scemi.
Ovviamente io non capivo nulla.
Poi lei veniva ogni tanto a chiamarmi a casa, per prendere un gelato o parlare e ridere come scemi.
Ovviamente io non capivo nulla.
Talune volte, addirittura, mentre mi confrontavo con il coin-op di Captain Commando, lei veniva in sala giochi (in mezzo ai nerdacci) a salutarmi.
Ovviamente io non capivo nulla.

Finchè un giorno mi disse "Ale, potremmo uscire insieme questa sera"
Ovviamente io non capivo nulla: "Beh, ma noi usciamo sempre insieme"
E lei: "No, intendo dire da soli"
Ovviamente io non capivo nulla: "E cosa facciamo da soli?"
E lei: "Qualcosa in mente ci verrà"

Quella sera finalmente capii.

lunedì 28 gennaio 2008

Ferragosto movimentato (con vomito)

Tanti anni fa, ero solito passare Ferragosto con i miei, per poi andare nel pomeriggio a fare ciò che preferivo con chi volevo.
Un anno, decisi che mi sarei trovato con i miei amici al Pian Villy, una pineta attrezzata per le grigliate.

Una volta giunto lì, mi resi conto che ero giunto in un momento parzialmente catastrofico: il mio amico Cristiano pareva in uno stato di semi-incoscienza, mentre il fratello cercava disperatamente il suo portafogli.
Ma veniamo a Cristiano, il vero protagonista di questa storia.

Ecco ciò che accadde. Il buon Cristiano bevve un po'. Non troppo, semplicemente un po'.
Coloro che erano con lui notarono che non stava molto bene. Lo notarono quando iniziò a vomitare tutto il vino.
Così, dopo qualche vomitata, lo portarono in un bar vicino, il bar "Alpino" (oggi chiuso, purtroppo). Lì, il suo stomaco decise di non voler contenere niente, così si vuotò ulteriormente.
Taluni scambiarono il vino per sangue e fuggirono, mentre altri fuggirono per il semplice fatto che uno vomitava. Mentre la barista faceva un caffè, qualcuno chiamò i carabinieri, che arrivano lesti. Questi presero Cristiano, lo multarono per ubriachezza molesta (?) e lo portarono al centro medico più vicino.

Lì gli venne fatta una flebo. Appena uscito, Cristiano si sedette su un'altalena, per rinfrancarsi un attimo. Il mio amico Mauro (ricordate? Sono sempre loro i personaggi) gli chiese:
"Stai bene?"
Lui rispose con un mugugno.
Così Mauro diede qualche spintarella all'altalena.

Cristiano ricominciò a vomitare.

Verso sera, il buon Cristiano era arrivato allo stato in cui si vomita anche la bile, però ormai il suo ardore interno pareva placato.
Simone, suo fratello, riteneva possibile nascondere tutto ai genitori. Ovviamente, appena Cristiano entrò in casa ricominciò a vomitare come se fosse la cosa più divertente della Terra.

E tutto questo per tre bicchieri di vino.
Che vergogna.

venerdì 25 gennaio 2008

Bocca di Rosa

In montagna, tra tutte le ragazze che vengono lì in vacanza, ce n'è una chiamata "bocca di rosa".
Non tanto perchè metta l'amore sopra ogni cosa, ma perchè è volgare.

Per capirci:

Una volta un mio amico urinò in una bottiglia. Un tale venne lì e si fece una bella sorsata, per poi sputare subito e tirare una bella vomitata.
Lei, amica di questo tale, venne lì e ci disse : "Stronzi! Adesso vi faccio il riso con dentro le polpette di merda, così ve le mangiate e poi vi dico che erano di merda, così imparate".

Da quel giorno ella fu "Bocca di Rosa".

Beh, certo, si narra che una volta, durante il torneo di calcio di Champoluc, lei entrò nello spogliatoio della sua squadra preferita e fellò tutti i giocatori.

Ma io non ci credo molto.

giovedì 24 gennaio 2008

Vomito a Parigi

Nel 2001 facevo il supplente di Informatica all'ITIS di Busto Arsizio. Erano bei tempi e me la sciallavo un casino con i ragazzi, che in generale erano simpatici.
Una volta andammo tutti quanti in gita a Parigi. Accaddero varie cose interessanti, ma mi concentrerò su una piuttosto curiosa.

Una sera, un mio alunno bussa alla mia porta. Io apro e lui dice: "Prof, c'è una dell'altra scuola che sta male"
Ed io: "E a me?"
E lui: "Venga lei, che se vengono i suoi professori si incazza"

Ora immaginate questa scena: arriva un tale con i capelli lunghi fino alla cintola, alto 197 centimetri e dall'aria decisamente stufa.
Ecco: immaginate di essere delle giovini sediciennni e di trovarvelo davanti dopo aver aperto la porta in un Hotel.
Lei terrorizzata chiuse.
Il mio alunno disse : "Ma no! E' il Prof!"
E lei: "Quello lì?"
Ed io: "Cià, fammi vedere quella che sta male"

Mi viene indicato il bagno. C'è una che sta riversa sul water, intenta nello svuotare lo stomaco.
Le chiedo: "Va tutto bene?"
E lei: "Si... Bleargh!" vomito a profusione
Ed io: "Non mi sembra che tu stia bene"
E lei: "No, tutto a posto... BLEARGH!"

Non ero del tutto convinto, così chiesi all'amica che cose avesse fatto.
Lei disse che aveva bevuto qualcosa e di non dire nulla ai suoi prof. La rassicurai sulla faccenda, così mi mostrò quello che aveva bevuto.
Una birra.
Una.
Birra.
Una.

Io pensavo cose pazzesche, tipo assenzio giù per la trachea per scommessa.
Una birra.

Che vergogna.

mercoledì 23 gennaio 2008

Recensioni : Alien Apocalypse

Bruce Campbell! Come poterlo scordare dopo la trilogia de "La Casa" ("Evil Dead") e le sue comparsate nei faraonici "Spiderman" di Raimi?

Ecco come fare: guardarsi "Alien Apocalypse".

Dunque:
In questo film ci sono questi atronauti che tornano sulla Terra dopo una missione spaziale durata Quaranta (40) anni.
Una volta tornati, scoprono che l'Umanità è stata soggiogata da degli alieni formica-formi, brutti e cattivi.

In pratica questi alieni usano gli umani per lavoro, per sollazzo e come cibo.

Ovviamente Bruce non può tollerare questo ed andrà quindi a cercare il presidente degli Stati Uniti, che però si rivelerà non aver avuto voglia di reprimere gli alieni.
Ci penserà quindi Bruce.

Quali sono gli ingredienti di questo film? In primo luogo il fatto che questi astronauti:
- O sono stati per 40 anni ad una velocità prossima alla luce
- O sono partiti all'età di 2 mesi
- O portano benissimo la loro età di 80 anni

Poi abbiamo una ragazza superfiga in costumi stile "Sheen la regina della giungla", un po' di splatter e Bruce si mette con una collega.
Una collega che ha visto tutti i giorni per 40 anni. Quindi per 40 anni si sono visti, poi sono tornati sulla Terra, ci sono gli insettoni e loro finalmente scoprono l'amore.

Geniale.

Amore Libero e Promiscuo

Anni fa uscivo con una compagnia in cui c'era un ragazzo chiamato Marco che stava con una chiamata Marta.
Tal Marta era molto interessata all'Università di Bologna, così andò a farsi un giro lì.
Completamente travolta dall'atmosfera comunista che si respira in quel luogo, conobbe un ragazzo che viveva da solo, in totale armonia con gli elementi e con la gente.
Ovviamente tutto questo era possibile grazie alla ben poco comunista e remunerativa attività del padre, che pagava casa e spese, ma lei non vedeva questo lato.

All'istante lasciò il povero Marco per questo ragazzo.

Qualche settimana dopo si sentirono e lei gli disse:
"Allora, questo fine settimana vengo lì come pattuito?"
E lui: "Eeeh, meglio di no perchè sai ora sto con uno e quindi è meglio che non vieni"

La morale di questa storia? Donne, se lasciate il vostro ragazzo per un'altro, sinceratevi che non sia ricchione.

martedì 22 gennaio 2008

Se non hai niente da fare, scommetti sul Duca

Oggi, dopo aver finito di registrare dei sample per una pubblicità, ho detto al mio collega: "Ue, non è che hai voglia di registrare il tema di Duke Nukem?"
E Lui: "Figata!"

Così in una ventina di minuti ho registrato il tema. L'ho suonato tutto di fila per entrambe le volte necessarie per la registrazione stereo, difatti ci sono un paio di incongruenze :D L'armonizzazione nel ritornello (o quel che è) l'ho fatta praticamente ad orecchio registrando direttamente senza nemmeno provare prima, tutto buona la prima e vai :D

Non c'è manco il basso, ma Duke è troppo un duro per avere il basso.
Eccolo qui, sollazzatevi:
Tema Duke Caccone

Capodanni Estremi: Doti Naturali

Riprendiamo i capodanni, da sempre fonte di aneddoti senza limite.
Una volta passai un capodanno a casa di un mio amico chiamato Sandro, detto "Nuclear Metal".
A quella festa vi erano molti miei amici, tra cui Diego e la sua ragazza Elena.
Ad un certo punto Elena, forse un po' alticcia o semplicemente per essere colloquiale, disse:
"Comunque come faccio i pompini io non li fa nessuna!"
Ed io, subito: "E come li fai?"
E lei ci diede una spiegazione dettagliata di tutta la procedura, rispondendo anche all domande sui punti più oscuri.
Alla fine vidi il suo ex ragazzo, Diego, che se ne andava piuttosto contrito, così lo seguii.
Lui, tutto seccato, mi disse "Eh, queste cose non dovrebbe dirle. I pompini sono cose private"

I miei capodanni non sono mai normali.

Recensioni: Contagion

Allora, in questo film, che si chiama Contagion (che significa "Contagio") si parla di Fantasmi.
Quindi non di contagi, ma di fantasmi. Eggià.

Vediamo che accade: c'è questo tale che sta con una. Ad un certo punto deve andare in un posto e passa per una foresta con la macchina. Senza motivi troppo sensati, scende dalla macchina e viene agguantato da dei tali che, prima di tutto, lo sodomizzano nelle terga e poi lo portano in giro con le chiappe al vento.

Lui, colpito nel vivo, riuscirà a scappare e si troverà in una casa bellissima, con dentro un uomo attempato e delle tizie desiderose solo di farsi deflorare.
In realtà quella casa è distrutta, ma lui la vede bellissima perchè è l'illusione che i fantasmi (le donne sciantose e l'uomo) gli fanno vedere.
Quindi, quando mangia... che mangia? E quando ciula... che ciula?
Non ci è dato saperlo, comunque la sua ragazza verrà a salvarlo ma nel tentativo lo ucciderà.

Nel complesso abbiamo quindi questo riassunto: un uomo viene analscopato, vede i fantasmi, ammazza dei tali e poi crepa.
Che volete di più? Gli Zombie? Beh, quelli che prendono il protagonista e ne scavano le viscere sono tipo degli zombie.
Che volete quindi? Gli Alieni? Aspettate il prossimo film :D

Vi dico solo che c'è il sommo Bruce Campbell :D

Ah: ringrazio "Filmbrutti.com", un sito che raccoglie tutti questi sommi capolavori, per indirizzarmi sempre verso il meglio del meglio :D

lunedì 21 gennaio 2008

Lacrime per Skeletor

Prima ancora di andare in vacanza stabile e fissa in Val D'Ayas, andai per tre anni in Valtellina. Ho ricordi piuttosto nebulosi di quei periodi, poichè sono accadimenti che hanno ormai più di vent'anni, ma ricordo benissimo un evento che vengo proprio qui ora a scrivervi.

In quel luogo avevo svariati amici, tra cui un bambino più piccolo di me, sui 4/5 anni. Ricordo che un giorno fu il suo compleanno e gli regalarono lo "Slime" dei "Master of the Universe", con annesso un affare in cui infilare le proprie action figures dei masters a farci colare sopra il suddetto slime.

Il bambino ne era estasiato, ma il suo Skeletor non aveva la testa. O meglio, la aveva ma non era attaccata al corpo come avrebbe dovuto.
Quando io gliela trovai, il bambino ne fu felice, ma invece che agganciarla al collo del corpo di Skeletor, tentò di farla passare attraverso un buco in un tavolo di plastica.
Io ritenevo che la cosa fosse possibile, così lo aiutai, spingendo la sua mano sull'encefalo di Skeletor con forza.
Lui dovette averne a male, giacchè iniziò a piangere come se lo avessi picchiato.
Ora cercate di immaginare la scena: decine di invitati, tutti adulti, tutti parenti del bambino. Tutti. Tranne me.
Di colpo tutti smisero di parlare e mi guardarno. Davanti a loro tutti la madre, inviperita, mi squadrò con odio.
Io, in grave difficoltà, sorrisi in maniera smagliante (il bambino continuava a piangere) e dissi:
"Ehehe... Ehehe... Eggià... Eh, che tardi che si è fatto, mi sa che dovrò andare... ehehe... ciao a tutti!"

E fuggii, sempre nel silenzio tombale rotto solo dal pianto del bambino.
Il giorno dopo andai da lui e gli chiesi: "Ma ti ho fatto male alla mano?"
E lui: "No, però non volevo far passare la testa nel buco".

Che bambino di merda.

venerdì 18 gennaio 2008

Strategie per la Conquista

Una mia amica, Sara, era infatuata del mio amico Vic (presente in un'altro aneddoto). Lei ne era infatuata da anni ed anni e tutti noi sentivamo che presto qualcosa sarebbe accaduto.
Lui ovviamente non era minimamente interessato a lei.

Una sera, lei bevve un paio di vodke alla liquirizia e iniziò ad atteggiarsi da ubriaca allo stato terminale. Ovviamente mentiva.
Vic non ne fu minimamente toccato, ma lei iniziò ad andare lì ad infastidirlo, facendo la scema e facendo finta di cadere per essere sorretta.
Vic, in più, era davvero ubriaco, quindi era difficile anche per lui stare in piedi.
Scene imbarazzanti che nessuno vorrebbe mai vedere, ma io ero lì ed è giusto che questa storia giunga ai posteri.

Quando andammo via dal locale, si decise di portare la finta ubriaca a casa. Mentre viaggiavamo, lei cercò in maniera insistente e tediosa di baciare Vic, ma lui riusciva sempre ad allontanarla, poichè teneva ben piantata in bocca una sigaretta accesa.
Lei diceva frasi come "Sabrina (la ragazza di Vic) non lo verrà mai a sapere" e lui rispondeva con frasi tipo "sì, però la nicotina è importante per il mio organismo" e altre cose del genere.
Sono scene crude e forti, che non vorremmo mai vedere, ma io ero lì. Lo ero.

Arrivati a casa, intimai Sara ad uscire dalla macchina, ma lei non voleva. Così, stufo della situazione, la presi per i vestiti e la trascinai fuori dalla macchina, ma lei si aprì gambe e braccia a stella marina e si bloccò sulla portiera.
Iniziò anche a piangere. Che palle.

Così decidemmo di andare in un bar che vendeva sigarette di straforo a comprarne.
Durante il viaggio continuò la pantomima di Sabrina che non lo verrà mai a sapere e della nicotina.
Arrivati lì, io ed il guidatore scendemmo. Dovevo esserci anch'io poichè nonostante io non abbia mai fumato in vita mia, il barista conosceva me ma non il mio amico.
Qui tutto prende tinte di leggenda che si miscela al mito, che si miscela alla farsa (in prosa).
Si enarra di mani che introducono in pantaloni per raggiungere aste virili, ma la realtà pare essere un tentativo di fare tutto ciò non riuscito.

Finalmente, durante il viaggio finale, Vic concede un bacio a Sara, che finalmente rivela di non essere ubriaca.

Queste scene sono nel mio cerebro impiantate a fuoco, ma spero che scrivendole qui se ne escano insieme all'imbarazzo per quella serata agghiacciante :-D

giovedì 17 gennaio 2008

Parole sconosciute

Un mio amico lavora come cameriere in un ristorante. In tal ristorante ci sono due dipendenti marocchini.
Uno dei due chiamava l'altro "Asè". Si è ritenuto per lungo tempo che tale parola fosse una specie di abbreviativo del nome, poichè questo lo utilizzava per dire cose come "Asè vai di qua", "Asè vai di là", "Asè fai questo", "Asè fai quello" e così via.
Così tutti hanno iniziato a chiamarlo Asè.

Un giorno il mio amico ha chiesto all'iniziatore del soprannome:
"Ma cosa vuol dire Asè?"
E lui: "Vuol dire Negro!"

mercoledì 16 gennaio 2008

Recensioni: Danger: Diabolik

Prima di tutto mi preme dire che questo film NON è orrendo, anzi, è decisamente carino.
Visto oggi come oggi ovviamente risulta piuttosto vecchiotto e per certi versi pacchiano, però ha delle peculiarità che mi preme condividere con voi:
- Diabolik non parla fino al 35°esimo minuto di film. In compenso in tal lasso di tempo fa in tempo a copulare.
- Eva è in costante stato di eccitazione sessuale. Probabilmente questo suo stato la obbliga a vestirsi nella maniera più ridotta possibile, per dissipare meglio il tremendo calore che proviene dal suo interno.
- Sono dell'idea che Mario Bava, per realizzare questo film, abbia fatto una cernita delle modelle più belle della Terra e le abbia infilate in questo film. Oltre alla già citata Eva, ogni apparizione femminile è eccezionale :D
- La musica è inquietante: oltre al tema dell'amore, lascivo oltre ogni dire, il resto è senza pudore. Temo che questo non sia film che farà ricordare Morricone ai posteri :D

Vi metto qui sotto un bel filmato, per darvi un'idea :)
Questo è il trailer, ma curiosamente colui che l'ha montato ha ben pensato di metterci praticamente tutte le scene del finale :D



Aggiungo anche questo filmato, molto buono perchè inizia proprio con la musica della lascivia :D

Forza Belluina

Quando avevo 14 anni circa, non mi rendevo perfettamente conto della potenza che hanno le automobili.

Difatti dissi ad un mio amico: "secondo me se io sto qui seduto e ti spingo la macchina con le gambe, tu se spingi con la macchina non riesci a battermi"

Ovviamente lui provò e con mio sommo scorno dovetti cedere alla realtà delle cose.

martedì 15 gennaio 2008

Capodanni Montanari: non ci bastano mai

Quando avevo 14 anni, mi invaghii assai di una ragazza assai carina, chiamata Elisa.
Ella era però molto diversa da me: non aveva mai visto un computer in vita sua, leggeva riviste non di videogiochi, ascoltava musica che non era quella dei videogiochi e usciva spesso con i suoi amici per andare in luoghi che non erano la sala giochi.
Ovviamente mi resi presto conto che non potevo essere attraente ai suoi bulbi oculari, cosicchè, con l'aiuto del mio amico Giovanni, iniziai a fare una cosa che successivamente avrebbe modificato completamente la mia vita: inizia a suonare la chitarra.

Eh sì, per piacere a una! Che uomo di merda.

Vabbè, che si diceva? Beh, vi ricordate quando vi dicevo che un anno eravamo andati a pattinare? Bene, quell'anno è stato l'anno in cui avevo iniziato a suonare la chitarra.
Avevo iniziato a settembre ed era dicembre, quindi possiamo facilmente immaginare il livello eccelso raggiunto.
Sapevo queste canzoni:
- "Polly" dei Nirvana, ma non il ritornello perchè c'era un accordo col barrè. Risolvevo facendo un suono non chiaro.
- "Con un deca" degli 883
- "Hanno ucciso l'uomo ragno" sempre degli 883
- "La canzone del sole"
- Alcuni estratti da "Don't Cry" dei Guns, ovviamente solo le parti senza barrè.

E poi il pezzo che io me medesimo avevo scritto, di cui non ricordo nemmeno il titolo, ma ricordo gli accordi: Am, G, Dm.
Ovviamente era un pezzo che dedicavo ad Ella.

Doveva essermi ben chiaro che lei mi trovava repellente (e fastidioso), ma io ovviamente non capivo.

Arrivò Capodanno ed io portai alla festa la chitarra.
Ora immaginate questa scena: io dico "Ragazzi ho portato la chitarra!!"
E tutti: "Che figata! La sai questa canzone?"
"No"
"E questa?"
"No, però so Polly"
"Che è?"
"Ma come! E' dei Nirvana!"
"Ah sì! La so, cantiamola!"
Si canta e poi c'è il ritornello e lì mi fermo perchè non so l'accordo e bon.
"E questa la sai?"
"No, però so La canzone del sole"
E via di canzone del sole fino alla morte
"E questa la sai?"
"No, però so Polly"
"Ancora? Vabbè, ricantiamo"

Ovviamente questa tiritera non poteva che durare ben poco, cosicchè ogni tanto io tornavo titubante allo strumento, per essere subito cacciato via.
Temo che questo mio tentativo di rendermi più figo tramite la chitarra non funzionò: avrebbe funzionato probabilmente giocare bene a calcio, tornare molto più tardi la sera e magari fumare.
Peccato che io sapessi solo suonare la chitarra.
E pure male :-D

lunedì 14 gennaio 2008

L'amore nasce, cresce e poi muore

Eh sì! L'amore: questa entità melliflua e tremebonda è in grado di struggere e di rigenerare come niun'altra.
Perchè tratto del sommo sentimento? Perchè è alla base dell'aneddoto di quest'oggi.

Una volta, in inverno, io, mia sorella più grande ed i miei amici andammo tutti felici a pattinare sul ghiaccio a Brusson, in Val D'Ayas.
Lì, dopo qualche tempo che eravamo lì, giunse a me un tale, che mi chiese:
"Scusa, tu conosci quella ragazza?"
Era mia sorella, così risposi: "Sì, certo, è mia sorella"
E lui: "Perchè io mi sono innamorato"
Gli dissi: "Beh, vai lì, parlale un po' e qualcosa succederà"
Lui andò e le disse delle cose. Immagino che le disse che l'amava e lei gli disse che il sentimento non era corrisposto.
Così lui, con disperazione somma, andò via.

Poco dopo giunse nuovamente da me e mi disse:
"Sei fortunato ad avere vicino sempre una ragazza così"
Ed io: "Eh già, è mia sorella"
E lui: "Comunque anche se lei non mi ama, rimarrà nel mio cuore per sempre"
Poi lo disse anche a mia sorella e lei disse una cosa tipo "Buon pro te ne faccia".
La giornata finì con io che tentavo di convincere quel ragazzo a riprovarci, così, tanto per vedere cosa sarebbe successo.

Lui purtroppo era ormai distrutto dall'amore perduto e non volle più provare.
Peccato.

venerdì 11 gennaio 2008

Capodanni Montanari

Un paio d'anni fa passai il capodanno in montagna, con tutti i miei amici.
Tra questi c'era una mia amica, Francesca, che stava con uno che la tradiva.
Ella lo scoprì proprio quel giorno, quando, chiamandolo, rispose lei.

Allo stesso tempo c'era un nostro amico, Daniele, che voleva assolutamente farsela.
Egli era ubriaco e questo lo faceva essere un po' insistente nelle sue richieste di andare in camera da letto.
Per capire meglio il tutto, è necessario dire che in quella casa le camere da letto stanno al piano di sopra.

Cercherò ora di simulare il dialogo di quella serata

"Dannazione quello stronzo non risponde"
"Andiamo sù?"
"Oh, ha risposto... STRONZO! Ah, ha messo giù"
"Andiamo sù?"
"Fra, ma cosa succede?"
"Quello stronzo di Teo.. mi ha risposto una"
"Andiamo sù?"
"Che pezzo di merda"
"Eeh, ma io lo sapevo.. Ah aspetta, ha risposto! STRONZO! Ha riattaccato..."
"Andiamo sù?"

giovedì 10 gennaio 2008

L'uomo che ebbe tutte: un esempio

Tra tutte le donne che ebbero tal Montella, c'era una mia amica.
Questa mia amica era normale in tutto, tranne che per le sue monolitiche e gargantuesche tette.
Ella era infatuata di Montella in maniera quasi ossessiva.

Una volta, in un locale chiamato "West Road", lei si decise. Prese Montella e lo trascinò in bagno.
Montella era ubriaco in maniera tale da essere in uno stato quasi larvale.

RACCONTO DI LEI:
"L'ho portato in bagno e gli ho fatto una sega. Non si scorderà di me mai più"

RACCONTO DI LUI:
"Minchia, una m'ha trascinato in bagno e poi boh, non ricordo un cazzo. Forse ho vomitato"

mercoledì 9 gennaio 2008

L'uomo che ebbe tutte

Dove vado in montagna in vacanza, viene anche un ragazzo che tutti chiamano "Montella", poichè aveva una maglietta con scritto, appunto, Montella.

Questo ragazzo ha sempre avuto un successo strabordante con le ragazze ed il dialogo che vado qui su due piedi a presentarvi lo confermerà.

Una volta conobbi un'amica di un un mio amico, anche lei in vacanza lì. Di lei ricordo fondamentalmente che era esteticamente assai pregiata.
Discutendo di Montella, le chiesi: "Ma tu ci sei stata con Montella?"
E lei rispose: "Eeeh, tutte passano da Montella"

martedì 8 gennaio 2008

Nei capelli ci va di tutto

In montagna ho un amico chiamato Joseph (letto alla francese). Questo ragazzo, molti anni prima, era piuttosto eccentrico.

Una volta notai che aveva i capelli "strani": in pratica riflettevano la luce in maniera strana e stavano uniti tra di loro in strane ciocche.
Allora gli chiesi: "Ma cosa hai messo nei capelli?"
E lui: "Ci ho messo il dentifricio e l'uovo"

lunedì 7 gennaio 2008

I conigli sanno come ci si diverte

Finito il periodo Natalizio, si torna alla normalità :D

Una volta un mio ex collega mi enarrò questa bella storia, che vengo testè a raccontarvi.

Lui ed un suo amico erano in vacanza in un posto, nel quale una signora teneva due conigli in una gabbia. Questi due conigli non facevano che copulare. Copulavano ad ogni ora del giorno, tutti i giorni tutto il giorno, sempre, senza sosta se non per mangiare o dormire.
Ogni istante della loro vita che non veniva speso per mangiare o dormire era passato a copulare.
Una volta, in un momento in cui mangiavano, c'era lì anche la signora.
Il mio amico le chiese: "Scusi, dei due chi è la femmina?"
E la signora: "Sono due maschi"

venerdì 4 gennaio 2008

Storie Sceme: La natività - 23

L'incontro tanto agognato avviene

"Maria, guarda! Ci sono dei tali qui fuori che vogliono parlare con te!"
"Salve, noi siamo i Re Magi e desideriamo salutare la nascita del Salvatore"
"Oh, entrate pure! Che bei doni! Cos'è quella roba?"
"E' mirra!"
"Cos'è?"
"E' una cosa che avrebbe potuto essere di più"
"Capisco. E ditemi, come siete arrivati fin qui?"
"Lasci stare, è stato un dramma"
"Beh, questo è il bambino"
"Oh, che carino! Assomiglia tanto ah... uhmm... a Gonorreo!"
"Eh già!"
"E' vero!"
"Senta, signora Maria, ma questo angelo che le ha fatto l'annunciazione com'era?"
"Era tipo alto così e con capelli così e fatto così"
"Ecco... Gonorreo! Lo sapevo io!"
"Cosa dite?"
"Niente signor Giuseppe, il suo non-figlio è bellissimo"
"Oh che gentili! D'altronde è figlio di Dio"
"Eh già... Eh... Eh sì... Infatti... Eh già"
"Cosa volete dire?"
"Niente"

giovedì 3 gennaio 2008

Storie Sceme: La natività - 22

"Senti Maria, perchè non ci mettiamo tipo in quella grotta?"
"Perchè quella?"
"Allora facciamo quella là"
"Perchè quella là e non quella lì?"
"Per me va bene anche quella lì"
"Ma allora perchè volevi quella là"
"E' indifferente, andiamo dove vuoi tu"
"Non mi assecondare!"
"Non è che ti assecondo, mi va bene qualunque grotta"
"Avrai dei gusti! Ce ne sarà una che ti piace di più!"
"Maria, sarai vergine, ma sicuro come l'oro che il ciclo ce l'hai"

mercoledì 2 gennaio 2008

Recensioni: Cradle of Fear

Ricordo bene questo film. Quando comprai "Midian" dei Cradle of Filth, dentro c'era un foglietto che enarrava di questo film, con musica dei Cradle of Filth e lo stesso Dani Filth come attore.
Incuriosito, andai con degli amici alla presentazione ufficiale, al Transilvania Live di Milano, alla quale ci sarebbe dovuto essere Dani Filth. La serata era così organizzata:
- Concerto dei Fields of Jena, un gruppo italiano simil-Cradle. Dopo dieci minuti di concerto, la gente iniziava già a gridare di andarsene.
- Presentazione del regista e di Dani. Dani ovviamente non c'era, ma i nostri nomi vennero presi per un eventuale video. Ovviamente nessuno venne chiamato.
Il regista tra l'altro era visibilmente ubriaco.
- Film: mentre il film andava, il 90% del pubblico, scornato dall'assenza di Dani, se ne andò.

Io invece rimasi, stoico, con i miei amici, per vedere il capolavoro.

Allora: qui abbiamo donne che si accoppiano con insetti giganti, sbudellamenti di ogni genere ed effetti speciali che sarebbero sembrati orridamente amatoriali già vent'anni prima.
Che si vuole di più? La storia? Ma che storia :D A stento ci sono i dialoghi :D
Ricordo comunque con piacere un paio di attrici mammellute.

Storie Sceme: La natività - 21

"Wow, l'abbiamo scampata bella!"
"Eggià! Chissà dov'è andato Gonorreo"
"Eh, lo saprà bene lui"
"Beh, meglio così: era fastidioso e brutto"
"Quindi ora che facciamo? Chiediamo a qualcuno?"
"Proviamo: Scusi, sa mica dove deve nascere il Salvatore?"
"Va via, Terun!"
"No, sembra che chiedere non porti risultati. Proviamo ad andare a caso, ci guiderà
il Signore"
"Ok, facciamo così"

Nel Frattempo

"Sa signora, nello stato di cui sono Re le donne che si tolgono i vestiti godono dell'esenzione dalle tasse"
"Va via, Terun!"

martedì 1 gennaio 2008

Canzoni Agghiaccianti : Star By Star

Questa canzone dei Kovenant, nel disco, è una canzone molto carina.
Peccato che dal vivo il cantante ci dimostri che in studio si può davvero fare qualunque cosa :D

Storie Sceme: La natività - 20

"Scusi, oste, lei per caso sa dove deve nascere il Salvatore?"
"Va via, Terun!"
"Purtroppo la gente del posto sembra essere recalcitrante nell'aiutarci..."
"Cosa proponi, Melchiorre?"
"Secondo me dovremmo attuare un piano"
"ALLORA BRUTTI STRONZI, VOGLIAMO SAPERE DOVE STA QUESTO BAMBINO CHE DEVE NASCERE E ABBIAMO TANTI SOLDI CHE E' QUASI IMBARAZZANTE. QUALCUNO CI PUO' AIUTARE?"
"I modi di Gonorreo talvolta servono a qualcosa, Gaspare"
"Scusate, io non so dov'è il bambino, ma vorrei i soldi"
"Mi spiace, ma la ricompensa verrà erogata solo se ci verrà detto dov'è il bambino"
"Beh, io non lo so, però ho un coltello"
"Buon per lei"
"Potrei infilzare te e tutti i tuoi amici"
"Aspetti, le chiamo il banditore. GONORREO!"
"Cazzo c'è?"
"Questo vuole i soldi e se non glieli diamo ci ammazza"
"Ma non vedi che è un coglione? Dagli uno schiaffo"
"Ma no!"
"Dagli uno schiaffo!"
SCHIAFFF!
"Vedi, vanno via con la coda tra le gambe se gli tiri uno schiaffo"
"Però stanno tornando in venti"
"Succede sempre così"
"E cosa dovremmo fare?.... Gonorreo? Dove sei andato?"