martedì 6 gennaio 2009

Vomito al cinema

Un po' come "Cryin' at the discoteque", ma cambiando fluidi e luoghi.

Una volta andai con il mio amico Pao al cinema, a vedere "The Red Dragon".

Aveva da poco aperto il cinema multisala "Medusa" a Legnano e questo ci ringalluzziva, giacchè finalmente potevo sedermi al cinema comodamente.
Ma non era solo quello: vi erano dei negozi.

Siccome questo mi rendeva gioioso, comprai delle caramelle da degustare durante la visione, coadiuvate da un barile da un litro di coca.
Ovviamente non mi limitati, comprai circa 500 grammi di caramelle, che mangiai anche prima della proiezione, innaffiandole con dell'abbondante coca cola.

Durante la visione, evidentemente il mio stomaco disse: "Eh no, ora basta".
Io mi accorsi di questo suo ripensamento e sentivo quel tipo di bisogno atavico che noi chiamiamo "mi vien da vomitare".

Ma dove? Ormai era troppo tardi, quindi trovai una unica soluzione: vomitai nel bicchierone mezzo vuoto di coca.
Lo rabboccai due o tre volte, poi fortunatamente il mio stomaco pensò di smettere di ribellarsi. Intorno a me quasi nessuno si era accorto di nulla, grazie alla musica che mi salvò dal pubblico ludibrio. Beh, il mio amico si accorse di tutto, ma lui sa che sono un burlone.

Chiusi il bicchierone pieno di coca e vomito con il suo tappone e lo lasciai lì.

Ok, il vomito fa sempre ridere, ma ormai è stantio. Perchè ho pubblicato questo aneddoto? Perchè non è finito qui.
Finito il film, ci alzammo lasciando lì il mio bicchierone delle meraviglie.

Passò un ragazzo a pulire. Arrivò al mio posto e fece per prendere il bicchiere, aspettandoselo vuoto. Fu stupito di trovarlo invece completamente pieno e addirittura con sopra il suo tappone originale.
E fu lì che lui fece l'errore.

Ne fece un sorso e lo gettò via senza curarsi troppo della cosa.

Giacchè la cannuccia pesca in fondo, probabilmente pescò fondamentalmente coca cola.

Fondamentalmente.

Ci sono cose che è meglio non sapere.

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