martedì 13 gennaio 2009

Una malattia come un'altra

Quando ero bambino, in montagna, ci fu un anno in cui l'acqua della fontana di Trochey non era potabile. Purtoppo io non lo sapevo e ne bevevo fino a dissetarmi.
Non è che non fosse potabile perchè era velenosa e mortale, semplicemente portava a delle fastidiose ripercussioni sull'intestino, facendolo non funzionare correttamente e facedogli espellere della bella acqua pura invece della buona vecchia materia fecaloide.

io ne venni colpito con violenza, tanto che dovevo tornare spesso a casa di corsa ad espellere. Il meglio era poi quando non facevo in tempo. Ah, lì si che si rideva.

Una volta ero appena tornato da una delle mie sedute. Un mio amico mi chiese: "Dove sei stato?"
Ed io: "Ma niente, un attimo a casa"
E mia sorella, che evidentemente non poteva tollerare nè le mezze verità nè le bugie: "Dai Ale, dillo, non devi provare nessuna vergogna!"

Subito un mio amico disse: "Per cosa?"
E lei: "Perchè ha la diarrea! Dai Ale, dillo! Mica ti devi vergognare!"

Ovviamente i miei amici non erano dello stesso parere giacchè, scoppiarono a ridere fino a lacrimare.

Mia sorella doveva ancora imparare la santa arte del silenzio.

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