mercoledì 14 gennaio 2009

7 Cartelle

Un giorno di molti anni fa, quando facevo le elementari, me ne stavo tranquillo al mio banco, durante la ricreazione.

Ad un certo punto si presentò al mio banco Michele, che prese il mio zaino, lo lanciò in fondo alla classe e rise.
Allora io pesi il suo, lo lanciai in fondo alla classe e risi.

Tanto bastò: in classe scoppiò un macello totale, con tutti che lanciavano la cartella di tutti.
Io, dopo aver lanciato la cartella di Michele, mi risedetti, poichè non volevo avere niente a che fare con quel macello.

Ma il destino, sottoforma di stronzaggine dei miei compagni, si riversò su di me.
Appena finito l'intervallo, la Maestra (una sola! A dirlo oggi rischio il linciaggio) rientrò in classe e venne subito fermata da Vincenzo.

Egli le disse: "Maestra, Alessandro ha rotto SETTE cartelle".

La maestra si adirò assai e minacciò di mettermi SETTE note, una per cartella.
Io mi difesi come potevo (ossia piangendo come un deficiente. Avevo sei anni, che pretendete?).
A nulla valsero i miei racconti dei fatti, molto più credibili e veritieri di quelli dei miei compagni, che erano tutti così:
"Alessandro è arrivato e ha lanciato la mia cartella fino a romperla"

Erano davvero tutti così: uno si inventò la storiella e tutti e sette la ripeterono a cantilena.
Io non cedevo: non ho ammesso la mia compevolezza nemmeno di fronte alla promessa di completa assoluzione, così la maestra alla fine decise di mettermi una singola nota.
Probabilmente le avevo instillato il tarlo del dubbio.

Ecco un consiglio per voi bambini che leggete il blog: se vi incolpano che avete spaccato sette cartelle, spaccatele. Non dimostrereste la vostra innocenza, ma almeno vi sareste divertiti a spaccare le cartelle di quel branco di stronzi :D

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