venerdì 16 maggio 2008

Cerbottane e catene per la gioia del giovane

Anni fa, quando avevo sui 16/17 anni, giravo con una compagnia i cui componenti potevano disporre di ammennicoli divertenti.

Uno di questi aveva una cerbottana. Non una penna bic senza il tubino dell'inchiostro, ma una vera cerbottana, lunga e bella.

Una volta si presentò da noi con questa cerbottana, un po' di dardi e una catena con lucchetto.
Che ci fece?

Beh, girammo un po', fino a trovare un cancello che ci piaceva. Lì il mio amico scese e incatenò il cancello con la catena ed il lucchetto: l'unico modo per toglierre la catena era avere la chiave, oppure una buona lima e tanto tempo.
Immagino che il signore, aprendo il cancello il giorno dopo, non disponesse di nessuno di questi elementi. Immagino le risate per lo scherzone.

E la catena era sistemata.

E che ci fece con la cerbottana? Semplice: quando trovava una macchina che gli piaceva, sparava un dardo in una ruota, in modo che questa iniziasse a sgonfiarsi.
Immaginate le risate il giorno dopo, quando il proprietario della macchina scopriva che la gomma era a terra perchè un tizio l'aveva bucata con un dardo.

Eh, che tempi rigogliosi.

1 commento:

trini ha detto...

quando ero bimbo si facevano le battaglie per le strade con le cannette di rame e le palline di stucco..
bei tempi, io ne avevo una due canne a calibro differenziato fatta da mio papà che era una favola..