mercoledì 27 febbraio 2008

L'uomo non sa ciò che vuole

Anni fa suonavo in un gruppo con due ragazze. Entrambe erano molto carine, ma io prediligevo colei che suonava la batteria.
Aveva dei bei capelli ricci ed un fisico asciutto e gradevole, con tutte le cose al loro posto e dove devono stare. Nulla di più nulla di meno (cioè, non tre braccia o cose così).

Bene, una sera lei mi chiamò:

Lei: "Ale, stasera ti andrebbe di uscire insieme?"
Io: "Eh.. uhmm... ecco... hai qualcosa in mente?"
Lei: "Potremmo uscire a bere qualcosa"
Io: "Ehh.. ma io sono astemio"
Lei: "Beh, tu ti bevi una coca ed io la birra!"
Io: "Ehh... ma devo far lezione di chitarra"
Lei: "Ah, vabbè, allora magari un'altra volta"
Io: "Mi spiace... ciao!"

Ecco. Dovevo far lezione di chitarra? No.
Non so, avevo una sensazione che anche se quella ragazza mi piaceva, non mi andava nemmeno di uscirci.
Che poi probabilmente non sarebbe successo niente, ma magari no e in quel caso... ufff... non era una ragazza esattamente "semplice" da gestire.
Potremmo riassumere il tutto dicendo che era un po' una cagacazzi, ma sarei volgare :D
Beh, comunque poi si trovò un ragazzo e bon.

Quindi, ricapitolando: una ragazza che mi piaceva mi ha chiesto di uscire e le ho detto di no.
Sento riecheggiare nel mio cerebro la parola "COGLIONE".

3 commenti:

Simone Tagliaferri ha detto...

Ma facciamola riecheggiare anche nel web questa parola: "COGLIONE" :D

Ale ha detto...

AHaha e' successo anche a me :'D

Quando avevo 15/16 anni, pero'... Una mia amica un po' truzza, ma carina, un San Valentino mi chiese: "Ale, ci mettiamo assieme?"

E io - senza motivo - le dissi: "Mah... Naah"

Ora e' abbastanza gnocca quella ragazza.
Anche a me rimbomba questa parola nella testa :]

Rikk ha detto...

L'ho sempre detto che sei un gran frocione.