lunedì 12 ottobre 2009

Carriera Monopòlica: Il mio primo lavoro

Uella!

Parlerò per qualche giorno dei miei lavori giovanili.
Salterò il mio primo lavoro (un lavoro come programmatore Arcview, che facevo a casa) e andro' direttamente al mio primo lavoro fuori casa.

In pratica ero un in questo posto (di cui non dirò il nome) che aveva un sotterraneo gigantesco, nel quale stavano i server. Immaginate che la porta per entrarci era come quella dei frigoriferi: la temperatura era stabile tutto l'anno a 20 gradi.
Beh, io stavo in una stanzetta inseme ad una serie di macchinari, al buio, da solo.
Al buio perchè non c'era la luce in quella stanza: l'unica fonte era una finestrina di 3x2 cm in alto, da cui filtrava qualche triste fotone.

Dopo un paio di mesi, venni spostato in una stanza con un altro signore.
Questo signore ogni tanto faceva questa cosa: chiudeva gli occhi e non li riapriva più.
In pratica stava lì, diritto, con le mani ferme sulla tastiera e lo sguardo rivolto verso il monitor, ma con gli occhi chiusi. Per, diciamo, un'oretta.
Poi li riapriva e ripartiva.

Non male, vero? E vedrete che figata il prossimo.

1 commento:

enigma ha detto...

Mi vien da ridere, perchè accanto a me ho un collega che fa la stessa cosa!! Lo vedi scrivere qualche linea di codice, poi chiude gli occhi e parte, dopo un pò li riapre e ritorna a scrivere... :-)