venerdì 24 aprile 2009

Arti marziali

Rimaniamo sugli sport. Una volta, mentre andavo a basket con mia mamma, un tizio spunto' correndo e cerco' di rubarmi il borsone con dentro le cose per cambiarmi.
Non ci riusci', poiche' io lo tenni fermamente.

Credo che questo evento fece riflettere mia madre, poiche' dopo qualche tempo disse a me e mia sorella maggiore: "Dovete imparare a difendervi!" e aggiunse "Vedrete che poi mi ringrazierete"

E cosi' ci iscrisse entrambi a Judo.

Io seguivo le lezioni abbastanza svogliatamente ed il mio carnet di mosse non pareva incrementarsi molto: in ogni combattimento con chiunque tentavo sempre e solo una spazzata bassa.
Questo porto' ad un evento conturbante: mia sorella passo' alla cintura gialla mentre io rimanevo a quella bianca.

Ricordo che ci fu anche una specie di esibizione di fine anno, nella quale io feci senza pieta' la mia ottima spazzata bassa. Persi ogni incontro.

Anche il Judo fini' li.

Ricordo che un paio d'anni dopo, andando a scuola, stavo per inciampare, ma non caddi. Allora dissi a mia madre "Grazie mamma per avermi mandato a Judo! Ora magari mi capita di inciampare, ma poi riesco a non cadere!"

Dubito che quello fosse lo scopo di mia madre e dubito che si aspettasse questo tipo di ringraziamento, ma meglio quello che niente.

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