giovedì 12 marzo 2009

Le vespe devono morire

Qualche anno fa, sentimmo un ronzare insensatamente forte. Guardammo dalla finestra e vedemmo una bella nube nera di insetti posarsi sul lauro da siepe di casa nostra.

Questi begli insetti pareva avevano deciso di stare sulla nostra siepe e si erano tutti quanti messi lì. Non saprei dire quanti fossero, ma così su due piedi temo si parlasse di cifre piuttosto elevate. Chessò: decine di migliaia.

Però stavano lì, simpatici, non facevano molto. Certo, passarci vicino era un po' pericoloso.
Per questo motivo mia madre chiamò i pompieri. Loro chiesero: "Sono vespe o api?"
E mia madre: "Non saprei, non mi sno avvicinata a controllare"
E loro: "Perchè se sono vespe, possono morire tutte"
Mia madre: "Davvero non saprei"
E loro: "Arriviamo noi e vediamo"

Neanche loro seppero decidere, più che altro perchè non cen'era nemmeno un volante in giro: tutti erano uniti in un globo gigante di corpi. Nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi.

Ad un certo punto un pompiere disse: "Facciamo finta che sono vespe".

Prese una canna e la punto verso il globo. Schiacciò un tasto e questa canna iniziò ad eruttare fumo. In pochi minuti tutti le bestie erano a terra, agonizzanti.
Il pompiere alleviò la loro sofferenza appiccando fuoco all'intero gruppo.

Questo ci insegna una lezione: se rinasciamo come vespe, vediamo di imparare a fare il miele, altrimenti dobbiamo solo morire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai fatto una foto? Sono curioso di vedere.