mercoledì 18 febbraio 2009

L'Emancipazione Sentimentale di Martin Braselo - Capitolo 14

“AQUATI! ASCOLTATE IL VOSTRO CAPO!”
L’uomo, vestito con elementi eleganti ed elementi punk si rivolse alla folla sotto di lui.
Quell’uomo era Malcolm Kiliak e la folla alla quale si stava rivolgendo era la Confraternita degli Aquati, l’associazione a delinquere che al momento deteneva il diritto di prelazione sul territorio di New York.
Malcolm parlava dal punto più alto della Grotta degli Aquati, un luogo sotterraneo utilizzato dagli Aquati per le loro riunioni. Al momento il suo discorso stava tuonando.
“Cosa è che ci ha portato così in alto?” chiese Malcolm alla folla
“LA FORZA!”
“No, miei accoliti, no. Riflettete”
“LA POTENZA!”
“No, miei accoliti, anche se a stento colgo la differenza con la precedente risposta”
“LA CAPARBIA!”
“No, miei accoliti, perché non so cosa significhi. Vi dico io cosa ci ha portato qui”
“LA COCCIUTAGGINE!”
“No, ora ve lo dico io, state zitti”
“LA PRONTA EREZIONE!”
“No, non quella, proprio no. E’ stata la nostra conoscenza del nemico, il nostro sistema informativo”
“LA MUSCOLATURA!”
“No, vi ho detto che è stata la conoscenza del nemico”
“LA BELLEZZA!”
“Di certo non l’intelligenza, pare”

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