lunedì 30 giugno 2008

Ci sono cose che mio padre non sa

Un giorno ero a mangiare al ristorante Le Sabot con i miei genitori.

Ad un certo punto mio padre sta parlando dei prenti, quando mi dice:
"Alessandro, tu lo sai che 'Don' vuol dire che una persona è un prete?"
Ed io: "Sì, certo"
E mia madre: "Tuo padre fino a poco tempo fa non lo sapeva"

E qui partì il racconto che vengò qui su due piedi a proporvi:


Mio padre stava salendo in montagna con il suo autoveicolo, quando ad un certo punto BAM!
Un tale lo tampona da dietro.

Mio padre, non particolarmente abile nelle situazioni di tensione, scende e saluta colui che l'ha tamponato:
"E la madonna del porco ***! E Cristo! Ma guardi qua! Che porco *** è?"
Il signore, pacioso, gli chiede di calmarsi, poichè dopotutto è tutto a posto e stanno bene entrambi.
Mio padre, affabilmente risponde:
"Sì, ma porco *** guardi qui! Cos'è questo? La madonna e suo figlio quel porco ***!"

Dopo questa dimostrazione di abilità nel turpiloquio, mio padre prese la constatazione amichevole ed iniziò a scrivere.
Poi chiese al signore: "Lei come si chiama?"
E lui: "Don Matteo"
Mio padre scrisse. Lui pensava che "Don" fosse tipo "Don Lurio", ossia non aveva capito che quell'uomo era un prete. Giacchè lo era.

Mentre mio padre continuava nelle sue esternazioni, timidamente il prete disse:
"Scusi... io sono Don"
E mio padre: "Sì, sì, ho scritto Don, l'ho scritto. E che porco ***"
Quando tutta la faccenda andò a posto, il prete salutò. Andò alla sua macchina e si mise un mantello. Tale mantello aveva il colletto bianco.

Cosicchè mio padre capì. Sorridendo disse : "Oh, porco ***, mi scusi!"

L'importante è che mio padre oggi sa che se una persona si chiama "Don Marco", significa che è un prete. Meglio tardi che mai.

domenica 29 giugno 2008

Recensioni: Accion Mutante

In questo film ci sono dei tali diversamente abili (cioè degli handicappati) che fanno atti di terrorismo contro la gente bella.
Ad un certo punto il capo di questi ordirà un piano perfetto: chiederà 100 milioni della loro valuta come riscatto per il rapimento della bella figlia di un magnate dei biscotti.

Vedremo viaggi nello spazio, asciugacapelli usati come radar e accadimenti senza il minimo senso, senza capo ne coda.

Da guardare.

venerdì 27 giugno 2008

Gli scherzi più belli

Ogni tanto, i miei amici in montagna facevano dei begli scherzoni ad Andreino.

Così su due piedi me ne vengono in mente due, di portata crescente.

Il primo, molto divertente, era stato piuttosto semplice: durante la notte avevamo messo un'asse di legno nella sua porta di casa, in modo che la mattina, provando ad uscire, non ci sarebbe riuscito. Oh, risate a crepapelle.

Purtroppo il nostro diabolico piano fallì miseramente: la sua porta era a due ante ed avevamo bloccato l'anta sbagliata.

Questo non ci appagò, ma lo fece invece un'altro, molto più succoso: un giorno i miei amici, per qualche motivo, ebbero le sue chiavi di casa.

Che ci fecero? L'unica cosa che si poteva fare: entrarono in casa di Andreino e gli spostarono tutti i mobili, creando fondamentalmente un nuovo design interno.
Mentre i miei amici facevano questo, ridevano e ridevano, pensando alle risate grasse (ed oleose) che Andreino si sarebbe fatto rientrando in casa.

Purtroppo non sempre quello che si pensa poi accade: quando Andreino rientrò in casa con la sua ragazza, questa iniziò a piangere disperata, giacchè leggeva in quell'atto una qualche cospirazione contro di loro da parte di chissà quale organizzazione criminosa. Diciamo che a stento lo convincemmo a non chiamare i carabinieri.

Mi domando chi non vorrebbe essere amico dei miei amici della montagna: la vita diventa un turbine di allegria grazie ai nostri divertentissimi scherzi.

giovedì 26 giugno 2008

Io sto col Monopoli

Quando ero alle superiori, ogni anno la scuola organizzava una specie di opera Teatrale. In genere erano sempre cose piuttosto comiche (o presunte tali), tra cui ricordiamo:
- La divina commedia (Inferno): io feci la parte di Lucifero
- Cyrano di Bergerac: io facevo un cattivo di cui non ricordo il nome
- Il signore degli anelli: io facevo il Balrog
- La piccola bottega degli orrori: io facevo il dentista sadico
- Il giovane Frankestein (riadattamento di "Frankenstein Junior"): io facevo il mostro

In tutte queste occasioni, suonai qualche cosa con la chitarra, un po' come musica di sottofondo.

In una di queste rappresentazioni, c'era anche una ragazza,Sara, che suonava con me il flauto.

Un giorno una mia compagna mi chiese:
"Monopoli, ma tu stai con la Sara?"
Io: "No, direi di no"
Mia Compagna: "Ah! Lei dice di stare con te!"
Io: "Eh no, non sto con lei"

Ai tempi io ero felicemente legato ad un'altra ragazza, che non era Sara. Non lo era proprio.
Chiaramente posso intuire che lo status di "Ragazza di Monopoli" sia molto ambito, però questa cosa mi fece ridere molto.

Ovviamente risi con gusto di fronte a lei.

All'ITIS non facevo che ridere.

mercoledì 25 giugno 2008

La gente sollecita le cose più strane

Un paio d'anni fa lavoravo per un'azienda che ogni tanto mi mandava a Trento.
In una di quelle occasioni, un mio collega vide un accadimento che sarà mia premura rendervi noto.

Egli se la girava per il centro di Trento, quando ad un certo punto notò un assembramento di persone.
Giacchè era curioso, vi si avvicinò.

Questa gente, alzando i pugni e urlando, stava sostenendo qualcosa o qualcuno.
Ma che cosa?

Il mio collega si avvicinò e lo scoprì: a terra vi era un uomo nudo, completamente ubriaco, che si stava masturbando. Più o meno verso il termine di questo allegro gesto (non tanto ben accetto a Gesù), la gente iniziò ad intonare un crescente "Oooooooooooooo...." che sarebbe poi dovuto esplodere insieme con il rilascio dei liquami di questo fortunato signore.

Purtroppo questo evento non accadde: ad un certo punto la folla si aprì per fare spazio ad una volante della polizia, che arrivò proprio di fronte all'uomo nudo, interrompendone le attività.

Se andate a Trento, andate in centro: succede di tutto.

martedì 24 giugno 2008

Le ragazze di oggi

Anche il mio amico Massimo ogni tanto è testimone di accadimenti agghiaccianti.

In questo caso, egli se ne stava sul treno, mentre vicino a lui un uomo era intento nel raccontare la sua vita all'uomo che aveva di fronte. Egli non era interessato, ma quest'uomo non era interessato al suo disinteresse.

Così che accadde? Quest'uomo raccontò di essere Siciliano, di Palermo. Egli, nella sua vita, aveva avuto donne di ogni età, razza, colore e forma. Raccontava di essere stato con una vecchia ricchissima, con famose modelle e che non poteva muoversi che subito qualche donna lo circuiva.
Alchè se ne uscì con la frase più importante dell'anno:

"Ad oggi, una ragazza di 15 anni, a 10 anni ha già conosciuto gli uomini"

Egli dimostra una grande cultura teologico-biblica, giacchè usa "conoscere" invece di "copulare", quindi quel che dice non può che essere vero.

lunedì 23 giugno 2008

Somiglianze

Un paio d'anni fa il mio amico Pippo andò in vacanza nel Sud America, insieme ad un branco di missionari, per fare le cose che fanno i missionari.

Quando arrivò lì, si tenne una piccola conferenza stampa a cui parteciparono loro, qualche giornalista del posto e un po' di gente interessata ai missionari.

Finita che fu la conferenza, il mio amico Pippo fece per andare via, ma una ragazzina lo fermò, chiedendo lui di farle un autografo.
"Vabbè" pensò lui: prese la penna e firmò.
Subito, come se si fosse rotto il ghiaccio, un'altra ragazzina venne a farsi fare l'autografo. Dopo di lei ne arrivarono altre dieci.
Alchè il mio amico chiese ad una di queste ragazzine: "Ma perchè mi chiedete l'autografo?"

Una ragazzina lo indicò e disse "TOM CRUISE!"

Vi basti sapere che Pippo ha gli occhiali, la mascella quadrata ed i capelli chiari.
Proprio come Tom Cruise.

venerdì 20 giugno 2008

Le mie immonde figure di Merda

Il Re ha colpito ancora.

Ultimamente sto valutando varie soluzioni per la copertina del mio album in uscita. Tra gli artisti che ho preferito, c'è Travis Smith.

Con lui ho avuto la seguente conversazione:

Io: "Mi piacciono moltissimo i tuoi lavori"
Lui: "Grazie!"
Io: "In assoluto, tra tutti i tuoi lavori, il mio preferito è la copertina di "Classica", dei Novembre. E' bellissima, mi piace moltissimo. Mi piace anche quella di "The Blue", ma quella di "Classica" è bellissima"
Lui: "Quella di "Classica" non l'ho fatta io. Quella di "The Blue" sì, ma quella di "Classica" no"

Travis mi ha già detto che purtroppo il suo schedule è pieno e che poi andrà in vacanza.
Per il prossimo artista, forse è bene che mi informi sulle copertine che ha fatto. Dare le cose per scontato non va bene.

giovedì 19 giugno 2008

Cosa ci porta qui?

Così, tanto per ridere, vi riporto un po' di chiavi di ricerca che hanno portato al Monopoliano, secondo StatCounter :-)

- Pompini di mia sorella
- Fellatio
- mia sorella: come faccio i pompini
- pistole a gas a poco
- pompini monopoli bari
- giochi di merda
- da che paese deriva il cognome alinei
- donne africa
- giochi antichi altissima risoluzione
- ragazze monopoli
- giochi skeit (SKEIT!)

Le mie sorelle sarebbero contente di questi risultati :D

10000 visite!

10000! Un traguardo interessante per un blog che non mostra foto di donne nude, non fa politica e non offre warez in download :D

Grazie a tutti e continuate a seguire il blog :) Ho tante iniziative in mente, che preparerò meticolosamente durante la pausa estiva di Agosto.

Il sistema digerente si fa sentire in vari modi

Anni fa, andai in gita con la scuola in Danimarca per una settimana, per uno scambio culturale, come già in passato avevo detto.

Quando stavamo andando all'aeroporto, per tornarcene a casa (tristi), decidemmo di prendere la nave "veloce" per fare il tratto di mare che dovevamo fare.

Quel giorno il tempo era brutto ed il mare era piuttosto mosso. Questo portava la nave ad inclinarsi moltissimo, con brusche virate in tutte le direzioni.

Tutto ciò non mi dava alcun fastidio, ma molta gente sulla nave fu colta da conati di vomito subitaneo. Tal vomito si riversava libero da ogni costrizione in ogni luogo, generando altro vomito.

Di fianco a me c'era il mio compagno di classe Cappe. Ad un certo punto mi disse:
"Monopoli! Monopoli! Occristo sto male"
Io: "Oddio, devi vomitare?"
Cappe: "No, no, tutt'altro: devo scorreggiare!"
Io: "Cioè, tutto questo ballonzolio ti stimola la produzione dei gas?"
Cappe: "Eh, pare di sì! VADO!"

E partì. Mentre tutti vomitavano, lui flatulava. Ed io in mezzo a tutto ciò.

Se andate in Danimarca, oltre che non mangiare niente, ricordate di non salire in barca.

mercoledì 18 giugno 2008

Sciopero a comando

Quando facevo l'ITIS, capitavano sempre cose molto interessanti e divertenti.
Una di queste era la generazione degli scioperi.

In genere, per queste cose, immagino che funzioni così: ci si trova con i rappresentanti d'Istituto, si definiscono i tempi ed i modi e poi tutti assieme, ben organizzati, si fa un bello sciopero degli studenti.

All'ITIS era tutto più semplice: all'apertura dei cancelli, se qualcuno aveva voglia di fare un fischio, molto facilmente qualcuno avrebbe risposto a quel fischio. Magari qualcun'altro, allora, avrebbe fischiato, così, tanto per ridere.

A quel punto molta gente avrebbe iniziato a fischiare. Magari qualcuno avrebbe pure gridato "SCIOPERO!".

A quel punto la macchina sarebbe stata del tutto innescata: fischi, grida e nessuno che entra a scuola.
Una volta, tanto per ridere, fui io a fischiare. Tutto accadde come da manuale. Quello che mi colpì fu la faccia tosta del rappresentante d'Istituto, che si inventò pure una scusa per quello sciopero improvvisato:

"Eh, dalle finestre dei bagni maschili si possono vedere i bagni femminili, quindi dovremmo mettere delle tende"

I diritti delle donne sono sempre stati una priorità assoluta all'ITIS di Busto.

martedì 17 giugno 2008

Autogestione!

Quando andavo all'ITIS di Busto, più o meno in zona Natale si faceva un po' di autogestione.
Le motivazioni erano un po' gettate al caso: il primo anno in cui la fecero, la motivazione era qualcosa legata ai bagni della scuola. La seconda volta, invece, era legata ad una qualche guerra.
La terza volta il motivo era in dubbio. Un professore lo chiese:
Prof: "Come mai fate autogestione?"
Rappresentante di classe: "Eh... per... uhmmm.."
Alunno a caso: "Per la fame nel mondo!"
Rappresentante: "Ecco, per la fame nel mondo!"

La fame nel mondo è un motivo sempre solido per fare qualunque manifestazione, ma purtroppo in quel caso l'autogestione durò poco, però un paio di verifiche vennero saltate.
Non è quello lo scopo dell'autogestione?

lunedì 16 giugno 2008

Come votare

Quando facevo le superiori, ogni anno si svolgeva una votazione per decidere chi sarebbe stato il rappresentante degli studenti.
In genere, da noi, vinceva sempre il più becero di tutti: più uno era multibocciato, più poteva ambire a quella carica.

Rimembro che una volta ci fu questa discussione:
Ragazzo: "Come faccio a votare?"
Tizio al banchetto: "Metti una X e poi dammi la scheda"
R: "Una X sola? Dove?"
T: "No: una sulla lista ed una sul candidato"
R: "Quindi due X e poi la metto nella scatola?"
T: "Sì, pieghi il foglio e lo metti nella scatola"
R: "Come lo piego?"
T: "Ci sono i segni"
R: "Ma con la matita o..."
T: "PRENDI IL FOGLIO DEL CAZZO, VOTA LA LISTA DI MERDA E METTILO NEL CAZZO DI CONTENITORE!"
R: "Ok..."

Tornerei a fare le superiori anche adesso.

Chantry su LastFM

Non riuscite più a contenervi dall'attesa del disco Full-Length di Chantry?
Lenite l'attesa ascoltando qualche brano del nuovo disco qui:

Link

Il disco completo è in fase di post produzione: la fase di mastering è a buon punto e la copertina sta nascendo, quindi state pronti :D

sabato 14 giugno 2008

Il mio Blog nel mondo

Oggi ho scoperto che un sito mi ha citato!

http://www.tntvillage.scambioetico.org/index.php?act=showrelease&id=128795

Grazie TNTVillage!

venerdì 13 giugno 2008

Vacanze al mare

Sono andato in vacanza al mare di rado, ma ogni volta che l'ho fatto, l'ho fatto andando con degli amici.

Un anno sono andato con Davide e altra gente nuova che non ha aneddoti in questo blog.

Iniziamo con il viaggio di andata: ad un certo punto, mentre la macchina viaggiava sui 170 chilometri orari, decisi di far ridere un po' tutti gridando "ABIURA!" e aprendo una portiera, creando un forte scompenso aerodinamico e rischiando di farci andare fuoristrada.

Sono simpaticissimo.

Poi mentre eravamo al mare sono successe queste cose:
- i miei amici sono rimasti schiavi delle macchinette con il braccino che prende le cose. Davide ha speso circa 50 euro senza vincere niente, mentre io con un singolo euro ho vinto un pupazzone di un delfino.

- La stanza nell'albergo che avevamo preso era per tante persone, con due letti singoli ed un matrimoniale. Io e Davide stavamo nel matrimoniale. Una sera, per sbaglio colpii i suoi testicoli con lo spigolo di un libro. Lui soffrì.

- L'albergo era gestito da tre ragazze molto carine. Una sera queste fecero un filmato della festa in stile spagnolo che avevano organizzato.
Mentre tutti noi stavamo di fronte alla camera, Davide mi indicò e disse: "Lui ha una minchia enorme"

- Una sera, io salivo le scale ed un mio amico scendeva. Ci incontrammo nel mezzo, ma io per errore gli infilai una testata che lo scaraventò in fondo alla scalinata. Per solidarietà dissi che mi ero fatto male anch'io.

- Un giorno i miei amici andarono al mare, mentre io e un'altro non ne avevamo voglia e rimanemmo in albergo a leggere. Quando gli altri tornarono, io ero fuori sul balconcino e li vidi, così, per accoglierli, presi i boxer appesi fuori dalla finestra e li lanciai giù, con un bel "OLEEEE!". Purtroppo i boxer non si involarono come speravo e andarono sul tetto della casa di fronte.
Tutto questo mentre il proprietario, tornando e vedendo i suoi boxer sul balcone pensò: "Oh, meno male che il vento non li ha fatti cadere, avevo paura li facessero volare via". Talvolta contro il destino non si può fare niente.

giovedì 12 giugno 2008

Il Re delle figure di merda: una conferma

Qualche tempo fa raccontavo di una gigante figura di merda.

Ovviamente non sarei il Re se avessi fatto solo questa, difatti ne ho un'altra.

Qualche anno fa, lavoravo in un'azienda che si occupa di GIS. Tale azienda stava in uno stabile in cui vi erano varie aziende.
Una volta ero a mangiare con i miei colleghi e stavano discutendo di argomenti di altissimo lignaggio, del tipo "Qual'è la più brutta ragazza dello stabile".

Ad un certo punto io dissi una cosa del genere:
"Beh, voi dite quello che volete, ma comunque il più cesso di tutti in assoluto è quella che sta nell'azienda sopra la nostra, quella orribile con gli occhiali, bassina, brutta..."

Un mio collega mi toccò con la mano guardandomi turbato, facendomi dei cenni. Io mi girai.

Quella ragazza era lì, dietro di me, che mi guardava.

Bei momenti.

mercoledì 11 giugno 2008

L'esperto in treno, parte due

Qualche giorno fa discutevamo dell'esperto in treno.

Dopo la chicca sulla RAM, iniziò ad esprimere tutti i suoi pensieri, che vedo qui a riassumervi:

- Quando lanci UN programma, allora funziona la CPU. Quando ne lanci DUE, allora funziona la RAM.
- Ad oggi (Maggio 2008), il miglior sistema operativo per giocare è Windows 98.
- Il motivo principale per il quale Vista è considerato un brutto sistema operativo è che "Risorse del Computer" si chiama "Computer".
- I sistemi operativi a 64 bit potranno avere più memoria, ma per contro richiederanno una scheda GeForce. E se uno ha una ATI? Di fronte a questa domanda, il Sommo risponde che probabilmente il sistema richiederà proprio una GeForce.

Aggiungo al volo anche questo dialogo:
Ragazzo in treno: "I cellulari stanno diventando davvero potenti"
Il Sommo: "Eh sì! In particolare i Blackberry. Pensa che montano Windows XP! Non ci si può credere, Windows XP su un cellulare! Non sembra nemmeno vero"

Infatti no.

martedì 10 giugno 2008

Plurkate con me

Cliccate questo link:
http://plurk.com/redeemByURL?from_uid=89762&check=278998722&s=1

Seguite quel che dice e leggete quel che faccio durante il giorno :D

Canzoni Agghiaccianti: Wale

Ma cos'è questa merda? Ma in Italia siamo così tanto deficienti?
Anzi no: i GGiovani di oggi sono così tanto deficienti?

La frase topica:
"Per me sei troppo sbattimento"

Mi pare anche che il cantante non sia proprio intonato, ma non cerchiamo il perlo nell'uovo in questa sordida feccia ;-)



Il Vate si è già espresso:

Rosso mattone

Ecco a voi un dialogo succulento:

Amico: "Oh raga, una volta ho visto il cazzo a Davide: ha le palle ROSSO MATTONE"
Davide: "Ma dai! Non è vero"
Amico: "Sì che è vero! Oh, ROSSO MATTONE!"
Davide si gira verso la sua ragazza e dice: "Ma scusa, secondo te ho le palle rosso mattone?"
Ragazza: "Ma dai, che schifo"
Davide: "Ma smettila, che passi tutto il tempo a succhiarmelo"

Conosco solo Baronetti.

lunedì 9 giugno 2008

Pattume alle fiamme

Non parlo dei mesti accadimenti partenopei, ma di una cosa che per errore feci da piccolo.

Vediamo.

Una domenica estiva, mio padre fece una bella grigliata. Finita che fù, andai fuori per sollazarmi con la griglia: da piccolo ero un bambino curioso e nefasto.
In pratica prendevo un po' di cose e le buttavo nella griglia, per vedere se queste bruciavano.
In realtà la cosa che preferivo era la carta, così presi un bel giornale e lo piazzai sulla griglia.
Questo prese fuoco immediatamente, regalandomi delle vigorose fiamme, le quali durarono piuttosto poco, come di solito accade con la carta.
Finito che fù il falò, presi la carta bruciata e la buttai nella pattumiera, poichè i miei si sarebbero arrabbiati se avessero visto la carta bruciata sulla griglia.

Purtroppo, bontà mia, non mi accorsi che la carta era ancora attiva: mentre la mettevo nel pattume, un refolo di vento la riaccese.
Poco male, mi dissi: un po' d'acqua e spegnerò il fuoco.

Andai in casa e riempii un bicchiere d'acqua, ma quando uscii scoprii che le quattro fiammelle erano diventate un fastidioso fuoco.
Poco male, mi dissi: due bicchieri d'acqua spegneranno tutto.

Immaginate questa scena: ci sono fiamme alte due metri ed un bambino pirla che cerca di spegnerle con un bicchiere d'acqua.

Ad un certo punto capii che i bicchieri d'acqua che gettavo parevano non bastare, così andai a prendere un secchio, che riempii d'acqua.
Quando tornai, c'era mio padre con la pompa d'acqua che spegneva le fiamme, che avevano ormai ridotto la pattumiera ad un cumuletto di plastica macilenta e triste.

Chi non vorrebbe avere un bambino così?

venerdì 6 giugno 2008

Esperti in treno

Qualche tempo fa me ne stavo in treno, quando sentii un ragazzo che disse:

"Dica pure a me che sono un esperto di hardware!"

Aguzzai subito le orecchie: mai come quella volta il mio aguzzare fu fatto all'uopo.

L'uomo chiese:
"E' che non mi va la chiavetta di Vodafone, secondo te è la RAM?"
E lui:
"Sì, potrebbe essere. E' un computer normale o un portatile?"
Uomo: "Beh, è un portatile"
Lui: "Peccato, se fosse stato un computer normale era facile, bastava prendere la memoria, infilarla nell'alcool, pulirla e rimetterla dentro. In genere risolve tutti i problemi"

Il viaggio in treno però è stato lungo, non abbiamo mica finito qui :D

giovedì 5 giugno 2008

Donne al volante

L'anno scorso sono stato per un breve periodo con una ragazza che chiameremo "Nina".

Ella non aveva un buon rapporto verso i veicoli a motore, ma credo che nulla come un buon racconto possa esemplificare la cosa.

Più o meno l'anno scorso siamo andati assieme a ritirare la sua macchina, una Ka blu. Quando arrivammo alla concessionaria, ella era già abbastanza terrorizzata. Questo terrore si concretizzò quando si mise al volante.

Il mio primo dubbio sulla sua capacità alla guida si presentò quando lei uscì dalla concessionaria: passò a non più di 4 micron dal cancello.

Una volta arrivati in strada, le consigliai di fare inversione. La strada era deserta ed era larga quanto una portaerei, quindi non erano necessarie manovre, bastava girare.
Bene, voi sapete che l'inversione prevede che prima della manovra la macchina guarda in una direzione, mentre dopo la manovra, la macchina guarda nella direzione opposta.
Capirete bene il mio stupore quando, alla fine della manovra la macchina si trovava più o meno nello stesso punto da cui era partita.

In pratica ella aveva fatto un bel giro di 360 gradi e si era fermata. Dopo esserci messi d'accordo sul significato della terminologia "Inversione di marcia", girammo la macchina e partimmo.

Eravamo in una stradina piccolina, che sfociava su un grande viale. Ovviamente la nostra stradina aveva uno STOP. Purtroppo Nina non aveva una grande dimestichezza col mezzo e quindi non sapeva partire bene: spesso la macchina si spegneva.
Quindi come risolveva questo problema? Semplicemente non fermandosi.

Nonostante le ebbi intimato di frenare, ella del tutto incurante e senza minimamente guardare nulla si infilò nello stradone. Capirete bene il mio augusto terrore cieco.
La feci accostare, la feci mettere al lato guidatore e la condussi io me medesimo a casa sua.

Oh, io mica voglio crepare.

Questa sua paura verso le soste agli stop si ripresentò svariate volte, ad esempio ad una rotonda. Qui però il tutto fu più intrigante: entrammo nella rotonda tagliando la strada ad uno che la rotonda già la occupava e poi la macchina si spense. A poco valsero i miei gesti di scusa, giacchè stavamo bloccando la città intera.

Ma questi luoghi comuni non dovevano essere tutti falsi?

mercoledì 4 giugno 2008

Pollon e Gesù

Un po' di anni fa andai in Comunità Giovanile, così tanto per fare.

Quella sera ci suonava in gruppo death metal chiamato "The True Endless". Partì la prima canzone:
"Ciao a tutti noi siamo i True Endless e questa è la nostra prima canzone: UAAAAAAARGH!"

Il grido era il titolo della canzone detto in growl, così chiesi al fonico mio amico come si chiamasse la canzone. Lui mi rispose: "Il sanguinolento ano di Gesù".

In inglese: "The Bloody anus of Jesus Christ".

Amo i gruppi black metal: scelgono sempre i nomi migliori.

Ed oggi abbiamo anche qualche splendido link :
Myspace di Pollon (o Soulfucker), componente del gruppo: Link

Myspace del gruppo: Link

Recensione di una loro produzione, con dentro il bloody anus: Link

martedì 3 giugno 2008

Memoria perduta e una gradita sorpresa

Il mio amico Ivan ama la birra. Ne compra in quantità molto grande da un grossista, in modo da non essere mai senza. In casa sua vi sono sempre svariate decine di litri di birra di ogni genere, corredati con i giusti bicchieri per gustarla.

Anche Ivan, però, ha dei limiti. Questi limiti sono stati mostrati qualche sera fa.

Vediamo.

Lui ricorda di essere stato in un locale. Poi il buio più totale fino al mattino.
I suoi amici sostengono che lui ed altri sono andati ad un altro locale, ma lui non ricorda nulla.

Quello che ricorda lui è questo: si è svegliato la mattina, sentendo un blando odore di vomito. Pensava "Che sarà mai?"
Semplice: la notte prima aveva vomitato nel letto. Subito dopo la rigurgitazione, ci si era tuffato in mezzo e si era addormentato (questa ovviamente è la gradita sorpresa del titolo).

Guardandosi allo specchio, notò tanti bei resti nei suoi capelli e nella barba, così decise di detergersi nella sua completezza.
Giacchè non era in una forma smagliante, decise di mettersi sul divano a riposare. Lì per lì venne in suo cane, Sancho, un bulldog iperattivo. Vedendo il suo padrone in quel modo, non potè che fare una cosa: si mise a vomitare.

Quando il tuo cane ti guarda e vomita, significa che hai davvero toccato il fondo.