venerdì 27 giugno 2008

Gli scherzi più belli

Ogni tanto, i miei amici in montagna facevano dei begli scherzoni ad Andreino.

Così su due piedi me ne vengono in mente due, di portata crescente.

Il primo, molto divertente, era stato piuttosto semplice: durante la notte avevamo messo un'asse di legno nella sua porta di casa, in modo che la mattina, provando ad uscire, non ci sarebbe riuscito. Oh, risate a crepapelle.

Purtroppo il nostro diabolico piano fallì miseramente: la sua porta era a due ante ed avevamo bloccato l'anta sbagliata.

Questo non ci appagò, ma lo fece invece un'altro, molto più succoso: un giorno i miei amici, per qualche motivo, ebbero le sue chiavi di casa.

Che ci fecero? L'unica cosa che si poteva fare: entrarono in casa di Andreino e gli spostarono tutti i mobili, creando fondamentalmente un nuovo design interno.
Mentre i miei amici facevano questo, ridevano e ridevano, pensando alle risate grasse (ed oleose) che Andreino si sarebbe fatto rientrando in casa.

Purtroppo non sempre quello che si pensa poi accade: quando Andreino rientrò in casa con la sua ragazza, questa iniziò a piangere disperata, giacchè leggeva in quell'atto una qualche cospirazione contro di loro da parte di chissà quale organizzazione criminosa. Diciamo che a stento lo convincemmo a non chiamare i carabinieri.

Mi domando chi non vorrebbe essere amico dei miei amici della montagna: la vita diventa un turbine di allegria grazie ai nostri divertentissimi scherzi.

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