giovedì 4 dicembre 2008

L'Emancipazione Sentimentale di Martin Braselo - Capitolo 5

Capitolo 5

L’uomo ha colonizzato ogni singolo anfratto della terra, da zone semplici come la pianura padana a zone irte e insormontabili come l’interno degli animali morti.
Vi sono però zone che l’uomo non dovrebbe mai vedere in vita sua. Se queste zone vengono viste, allora la mente vacilla e la vescica si rilascia (senza contare lo sfintere).
Quello che viene ora è il diario di Carlton Kregberg, un uomo che vide questo luogo.

12 Settembre 1790

Sono eccitato come un bambino: finalmente domani potrò partire. Londra, con la sua nebbia, il suo sesso facile e la sua continua offerta in termini di danaro non mi può dare più nulla. Desidero andare oltre quel mare ruggente e quelle nubi di fuoco che vedo ogni tramonto. Desidero scoprire cosa vi è oltre, quali opportunità sono insite in quel mondo nuovo tutto pieno di bisonti e gente scura e puzzolente.
Sono davvero eccitato. Vorrei che l’eccitazione non portasse quel fastidioso fenomeno al mio buon vecchio martinetto, lì in mezzo alle gambe.

15 Settembre 1790

Oggi Mayer è venuto a trovarmi in cabina: è molto affettuoso quel ragazzo. Mi ha detto che il mare è bello e gli piace tanto navigare, ma ogni tanto si sente terribilmente solo. Dice che in questi casi la sua concezione di “uomo” e di “donna” si confondono e che lui non distingue più bene. Per lui dopo un po’ sono tutte donne.
Spero che questo non porti a problemi con il te delle cinque.

18 Settembre 1790

Il mare è davvero splendido quando lo si guarda dal ponte della nave, soprattutto in compagnia di qualcuno di squisito come il capitano Braselo. Brava persona, quel Braselo. Oggi l’ho incontrato sulla prua della nave e lui mi ha detto: “Kregberg, lei dovrebbe andare sottocoperta, insieme a tutti i coglioni come lei”. Io, capendo la battuta, ho riso a squarciagola.
Quel Braselo sembra essere molto severo con tutti, lui pretende la perfezione poiché da la perfezione. Oggi l’ho visto gettare un mozzo nel mare. Lui gridava “Ma Capitano Braselo! Non ci sono donne! Non potevo continuare a masturbarmi!”
Lui non ha ascoltato le suppliche e l’ha fatto gettare.
Che uomo.

1 Ottobre 1790

Terra! Oh, l’amata terra! Quando mi piace la terra! Appena sono arrivato, me la sono messa in bocca tanto che ero contento di vederla! Mamma mia, quanto mi piace la terra!
Oggi il Capitano Braselo ha fatto frustare un mozzo, uno di quelli che fanno compiti inutili come pulire a terra.
Questo mozzo gridava “Ma Capitano! Se non ci sono donne ma ci sono pecore io cosa devo fare?”
Braselo sembra non avere pietà per questi comportamenti.
Che uomo.

4 Ottobre 1790

Oggi ho mangiato per la prima volta della carne di Bufalo: è ottima, ma non sono sicuro che sia buona quanto il te o il pudding.
Nel tardo pomeriggio un mozzo è venuto a parlarmi, un tale Tazzullo. Era coperto di lerciume dalla testa ai piedi e vestiva solo abiti fatti di pelle di manzo.
Mi si avvicinò e mi disse : “Signor Beckenbauer”
“Mi chiamo Kregberg”
“Signor Krebber, le devo parlare”
“Cosa può volere da me un bifolco di tal risma?”
“Desidero parlarle di un piano che qui sulla nave abbiamo” disse Tazzullo torcendosi le mani
“Io non parlo con i contadini”
“Ma io sono un marinaio!”
“Ma sembra un contadino”
“Guardi che questo che ho addosso non è letame”
“Ma puzza allo stesso modo”
“Non è vero, senta qua!” fece Tazzullo avvicinandosi al mio naso
Non ho potuto tollerare oltre: ho rigettato il bisonte su di lui, che si ingerì assai, andandosene.
Che individuo curioso.

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