Anni fa me ne andavo in giro tutto allegro in bici con il mio amico Giovanni.
Andavamo spensierati in discesa alla sicura velocità di circa 50 Km/h, quando Giovanni prese un piccolo ostacolo e crollò a terra, scartavetrando sull'asfalto una percentuale molto elevata della sua pelle in vista.
Niente di grave, solo moltissime abrasioni qua e là, ma la madre se ne preoccupò oltremodo.
"So io cosa ci serve!" disse.
E prese l'acqua ossigenata, che come sappiamo è forse il detergente per ferite più doloroso in assoluto. Forse perchè quello che fa è bruciare tutto.
Beh, la mamma di Giovanni irrorava le sue ferite con l'acqua ossigenata e Giovanni soffriva infinitamente. Egli esprimeva questa sofferenza illimitata ridendo a crepapelle.
In pratica la madre versava l'acqua terribile sulle sue ferite sanguinanti e sulle sue carni esposte e lui rideva senza sosta, come se fosse la cosa più divertente del mondo.
Fate così: provate e sappiatemi dire.
1 commento:
Purtroppo credo che quesoi sia uno di quegli aneddoti che si godno fino i nfondo solo quando li vivi dal vero...
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