martedì 26 gennaio 2010

Strategie per una miglior corsa

Cercherò di scacciare il disgusto che provo verso dei mafiosi e ladri che ottengono il supporto di altri mafiosi e ladri scrivendo qualcosa di divertente.

Beh, come ormai saprete, non sono mai stato un grande sportivo. Nonostante questo, ho sempre avuto una discreta voglia di fare.
Nella storia che vengo a raccontarvi ora, c'è il nostro ormai buon amico Mauro.
Egli, una volta, mi sfidò in una corsa di resistenza: dieci giri del nostro campetto di calcio.

"ACCETTO!" sbottai io. Avevo una strategia ben precisa. Mia madre mi aveva spiegato che nelle lunghe corse, non ha senso correre subito veloci, ma è meglio tenersi le energie per il finale.

Ritenni che circa 400 metri fossero "una corsa lunga", così utilizzai la mia tattica.
E' un vero peccato che fossi così poco allenato da non riuscire a tollerare nemmeno la mia corsa lenta, mentre Mauro era così ben allenato da poter fare quel percorso tutto spedito senza mai rallentare.

La corsa finì con me stremato che mi trascinavo e con Mauro, gagliardo e fiero, che finì prima che io avessi compiuto nemmeno la metà dei giri.

La morare di questa storia è che se vi lanciano una sfida, non dovete accettare.
La verità può fare male, ma vi salverà sempre.

Eh sì.

1 commento:

Giangio ha detto...

non ho capito la prima frase...