venerdì 30 novembre 2007

L'epopea di Mauro e Paola - parte seconda

l'anno dopo, Paola si presentò dicendo "Mauro non mi interessa più! Non voglio nemmeno più vederlo!"
Appena Mauro si ripresentò, si rimisero assieme. Di questa seconda iterazione abbiamo dei resti: una sedia con lo schienale piegato, che venne utilizzata per una veloce copula dietro ad un locale. Mauro, successivamente, ebbe a lamentarsi del fatto che aveva un solo bracciolo e quindi non poteva appoggiarsi comodamente alla sedia per infliggere le giuste bordate.
Se non ricordo male la sorella ormai si era rassegnata ed aveva ripiegato su un ragazzo del posto, Nadir.

Verso la fine dell'estate Mauro si stufò nuovamente e Paola disse "Mai più in vita mia mi metterò con Mauro!"

Il fatto che sia scritto "Parte seconda" e non "fine" ci fa intuire che anche questa volta ella mentiva a sè stessa.

giovedì 29 novembre 2007

Risposte inconsuete

Una volta, uscendo da un locale, chiesi ad una mia amica, tanto per ridere:
"Posso toccarti le tette?"

E lei, in maniera inaspettata rispose:
"Ma sì, tanto ho il reggiseno"

Pochi istanti dopo si trovò costretta a dire:
"Beh, comunque adesso basta"

mercoledì 28 novembre 2007

L'epopea di Mauro e Paola - parte prima

Tanti anni fa, quando avevo 16 anni circa, avevo un amico, Mauro, che piaceva a tutte le ragazze, a tutte quante. Se non a tutte, ad una percentuale molto elevata di queste.

Tra queste, lui un'estate si mise con Paola. Più o meno a metà estate lei cedette alle sue richieste di copulanza ed accettò.
Mentre l'atto veniva compiuto, io e il mio amico Andrea ce ne stavano sotto casa di lei ad attendere il termine dei giochi. Con noi c'era la sorella di Paola, che non poteva accettare ciò che accadeva, giacchè era anch'essa attratta da Mauro.

Per questo motivo ad un certo punto si alzò e suonò il campanello, gettando nello scompiglio tutto l'accadimento in casa.

Alla fine di quell'Estate Mauro si era un po' sfuticchiato di lei, così lei gli scrisse una lettera, dove chiedeva se lui l'amava.
Questa lettera venne declamata un po' a tutti quanti e poi gettata via.
Ovviamente lei non apprezzò e disse "Mauro non lo voglio più vedere!"

Il fatto che lassù in cima ci sia scritto "parte prima" vi fa capire che mentiva a sè stessa.

martedì 27 novembre 2007

Rimembranze confuse

(Amici:) "Avete presente Il nome della Rosa?"
(Io:) "Ah sì! E' quello dove muore tipo un animale?"
(Amici:) "No, non mi pare..."
(Io:) "Ma sì, tipo una tigre o una roba simile"
(Amici:) "Non credo proprio ci siano tigri nel nome della Rosa"
(Io:) "Aaah! Vero! Mi sono confuso col Gattopardo!"
(Amici:) "Ah già, nel Gattopardo muore un cane verso la fine, però è un evento marginale"
(Io:) "Io mi ricordo solo il cane"

lunedì 26 novembre 2007

Sentimenti

Qualche anno fa, un mio amico stava con una.
Dopo un po' questa si stufò, e mi contattava spesso su ICQ per discutere sul fatto che voleva lasciarlo.
Riporterò qui il momento migliore della discussione:

(Lei:) "Vedi, io ormai per lui provo solo disgusto. Non posso basare un rapporto sul disgusto"

venerdì 23 novembre 2007

I gusti di una donna

In un'azienda dove ho lavorato, c'era una mia collega, Ilaria, che aveva dei curiosi gusti in fatto di uomini.
Perchè un uomo potesse piacerle, doveva avere queste peculiarità:
- Panza molto prominente
- Calvo o quasi
- Peloso: più peloso è meglio è
- Con le gambine sottili

Lei diceva di non riuscire a trovare un uomo così, anche se io continuavo a ripeterle che bastava andare in un qualunque Bar dello sport per trovare un esemplare del genere.

giovedì 22 novembre 2007

Il buon fieno

Una volta il mio amico Johnny mi chiese se avevo voglia di venire ad aiutarlo in un compito ingrato: spostare del fieno marcio da un punto ad un altro.

Andammo io, Johnny ed un altro mio amico, Andrea. Una volta arrivati, caricammo sul camioncino la massa di fieno marcio, che portava con se una gradita sorpresa: una quantità inimmaginabile di ragni, che vedendo la loro casa distruggersi, ci attaccarono in massa.

Fortunatamente non erano particolarmente pericolosi, ma nel viaggio di ritorno, con me ed Andrea nel vano posteriore del camioncino, dovemmo affrontare queste difficoltà:
- ragni che attaccavano
- equilibrio instabile dettato dal fatto che eravamo in piedi per non sederci sul fieno fetido
- le solite motoseghe, seghe normali, martelli ed altre belle cose che viaggiavano nel camioncino
- Johnny che non sembrava voler mantenere una velocità sotto i 70 Km/h

Fu una giornata emozionante.

mercoledì 21 novembre 2007

Falò di San Bartolomeo

Il 24 Agosto è San Bartolomeo, il patrono di Ayas (oltre che il mio compleanno) ed in tal giorno vi è l'usanza di fare un bel falò.

Un anno la gente del posto ebbe un'idea eccellente: fare un bel falò salutare con una bella catasta di copertoni di automobili.

Per farlo girammo io, il mio amico Johnny e il buon Vic, alla ricerca degli elementi necessari: un lungo palo di metallo (nel quale infilare i copertoni), un campo nel quale fare il falò e un ruspa per piantarci dentro il palo.

Dopo lunghe corse in camioncino, con Johnny alla guida, Vic al suo fianco ed io dietro nel vano posteriore, insieme a motoseghe, accette ed altri oggetti contundenti, trovammo tutto il necessario.

Purtroppo il giorno dopo ebbi una congestione mostruosa e lo passai vomitando (più altri sintomi esplusivi dalla parte opposta della bocca).

martedì 20 novembre 2007

Le mani avanti

Una volta, sempre in montagna, la mia amica Karen pareva desiderosa di picchiarmi.
Siccome era più grande di me ed io ero impaurito, cercai di proteggermi allungando una mano per allontanarla.
Questa mano, erroneamente, si depositò proprio proprio sul suo seno.

Mi pare chiaro che questo non portò che ad un inasprimento della situazione.

lunedì 19 novembre 2007

Il gioco del calcio è un gioco complesso

Non sono mai stato in grado di giocare a calcio.
Nonostante ci abbia giocato per anni tutte le estati tutti i giorni, sono sempre stato pessimo.
Alcuni miei amici però erano bravissimi e sapevano palleggiare un casino: facevano decine e decine di palleggi.

Il mio recordo è otto.
Tale record è stato registrato un giorno nel quale eravamo a giocare in un campo di fianco al fiume che scorre in valle, L'Evancon.
L'ultimo palleggio non fu esattamente positivo: mi trovavo al bordo del letto del fiume e nel fare l'ottavo sofferto palleggio ruzzolai nei rovi che si trovavano lì. Non pago, caddi pure nel fiume.

Non feci mai più otto palleggi.

venerdì 16 novembre 2007

Il senso di Monopoli per la neve

Vado in vacanza in montagna da anni in Val D'Ayas, in Valle D'Aosta. Lì, d'inverno, spesso le nevicate sono copiose.

Una volta mi trovai di fronte ad una coltre di neve da attraversare ed un mio amico mi disse "Dai, passiamoci intorno" ed io "Ma va! Passiamoci in mezzo, che tanto è solo neve"

Metto il piede e TRIC! Mi sono trovato infilato nella neve fino alle ascelle.
Non sottovalutate mai la neve.

giovedì 15 novembre 2007

L'importanza di aver fatto delle buone Elementari

Alle scuole medie
(Io:) "Le medie non sono così difficili!"
(Mia Madre:) "E' perchè hai fatto delle buone Elementari!"

Alle superiori
(Io:) "Beh, dopotutto la pagella è andata bene!"
(Madre:) "E' perchè hai fatto delle buone Elementari!"

All'Università
(Io:) "28 in Fisica! Ottimo!"
(Madre:) "E' perchè hai fatto delle buone Elemetari!"

mercoledì 14 novembre 2007

La fine degli esami

L'anno scorso, a luglio, feci il mio esame per il Master di chitarra Rock presso il CPM.
E' stato un esame massacrante, basato su un programma di dimensioni apocalittiche: tipo 30 brani e 200 ritmiche.
Tutti noi studenti eravamo terribilmente tesi ed io ero il primo in assoluto che avrebbe dovuto sostenenere l'esame.

Una volta uscito dalla sala, chiusi la porta. Tutti i ragazzi attendevano trepidanti le mie parole, volevano sapere com'era andata e cosa mi avevano chiesto.
Erano tutti in trepidazione.
Io attesi qualche secondi, poi con platealità feci un fiero gesto dell'ombrello gridando "TIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! IO HO FATTO L'ESAME E VOI LO DOVETE ANCORA FARE!!! TIEEEEEEEEEE!!!!"

Dovetti fuggire.

martedì 13 novembre 2007

Dimostrazione di abilità

Una volta un mio amico, Riccardo, desiderava mostrarci il suo nuovo acquisto: un arco con freccie.
Per farlo, ci mostro come si lanciava una freccia, scoccandone una.

Tale freccia volò nell'aria come è giusto che sia, per poi entrare nella casa di una vostra amica ed infilarsi nel suo muro, a pochi centimetri dal suo encefalo, che si trovava lì per caso.

Sua zia si infuriò moltissimo.

lunedì 12 novembre 2007

Il grande mistero della Fellatio

Da bambino non sapevo cosa fossero i rapporti orali, d'altronde non sapevo nemmeno cosa fossero quelli normali.

Una sera sentii un mio amico che parlava di un "pompino", allorchè gli chiesi cosa fosse.
Lui rise molto per la mia fanciullezza, ma non volle spiegarmi, dicendomi di andare a chiedere a mia sorella.
Allorchè andai da mia sorella e glielo chiesi, ma nemmeno lei, fortemente imbarazzata, volle soddisfare la mia richiesta.

Lì per lì giunse il padre di un mio amico, così lo chiesi anche a lui, ma nemmeno lui volle soddisfare la mia richiesta, così mi misi a gridare in piazza "Pompino! Pompino!" saltellando, mentre tutti cercavano di zittirmi.

Bei tempi, quelli dell'innocenza.

domenica 11 novembre 2007

Chi è Braselo?

Martin Braselo è un personaggio di una serie di racconti demenziali/pulp che scrissi qualche tempo fa.
Egli ha un mortale nemico: Craig Tazzullo, esteticamente descritto come una versione estremizzata di Moriarty.

Il buon Braselo vive a New York, insieme a tanti bei personaggi:
- La Ragazza di Braselo: ella non ha nome, o meglio, ce l'ha ma tutti la conoscono come la Ragazza di Braselo. Secondo gli annali, ella è la ragazza più bella del mondo.
- Tristan Grewbaker: è il capo dell'agenzia investigativa per la quale Braselo lavora. Si odiano e tentano spesso di di uccidersi, ma in fondo si vogliono bene. Anche se, appunto, tentano di uccidersi.
- Melonia: questa donna è una delle poche donne che, dietro loro diretta volontà, non sono riuscite ad avere con Braselo un rapporto sessuale completo.
- Dominique: uomo dal sesso incerto, è a capo di un giro di prostituzione e spaccio. Spesso scambia dei favori con Braselo.
- Ernesto Ramirez: E' un detective della polizia, nemico di Braselo ed esatto contrario, a partire dal fatto che all'età di 41 anni è vergine, mentre Braselo non lo è da quando ne aveva 14.

Questi splendidi personaggi, uniti ad una pletora di nuove entry, stanno per essere immesse in un libro completo, quindi attendete con smania e spasmi!

L'alcool fa fare cose strane

Svariati anni fa, dei miei amici completamente ubriachi decisero di fare a gara a chi avesse il pene più bello.
Uno diceva dell'altro che lui aveva il pene che sembrava una lumaca, mentre l'altro sosteneva che il suo rivale lo avesse tutto scappellato.
Colui che si elesse giudice purtroppo disse di non poter dare un giudizio, poichè nessuno dei due membri era al suo massimo splendore.

Recensioni: Satan's Sadists

Dallo stesso regista di "Horror of the blood monsters" (ossia "7 per l'infinito contro i mostri spaziali" ) abbiamo un altro capolavoro, antecedente a "Horror", ma che già mostra le somme capacità di cui lui, Al Adamson, è capace.

Qui abbiamo dei motociclisti che entrano in un pub e ammazzano della gente, ma un ex soldato salverà una tizia e la bacierà verso la fine, dopo aver sconfitto un po' tutti.
Il tutto è accompagnato con dei brani musicali incredibilmente allegri.

Vi propongo il trailer: è eccellente.

venerdì 9 novembre 2007

Paese che vai, musica che trovi

Un mio amico mi enarrò che una volta andò in Germania ad un festival di musica Brutal.
Per darci un'idea, c'erano una quindicina di gruppi che si sono alternati sul palco per un totale di circa 3 ore di musica.

Dopo quelle tre ore di massacro totale, si è pensato bene di mettere un bel DJ set per riposare le orecchie.
Un bel DJ set Brutal.

Per chi non conoscesse il genere, linko qui un video live della canzone "Hammer Smashed Face" dei Cannibal Corpse, in modo da intuire il gaudio auditivo nel beccarsi qualcosa come 5 ore di fila di brutal :)

giovedì 8 novembre 2007

I film Estremi: Grunt

Questo film è inguardabile. Me lo prestò un mio amico dicendo che era estremo.
Io lo portai con me in vacanza in montagna, ma in tre giorni riuscii ad arrivare solo al minuto 22, nel quale ancora non era incominciata la storia.

Vediamo cosa rende il film tanto imbarazzante:
- La voce fuori campo che commenta le cose che succedono con battute abismali e poi ride
- Problemi di montaggio (un tale in alcun scene ha la barba, in altre non ce l'ha e gira con un gay biondo)
- Nessuno parla mai. Il film è ambientato nell'età della pietra e tutti parlano per versi.
- La fotografia è terribile: ci sono molto scene in cui non si vede nulla: tutto è nero.
- Non fa ridere MAI.

Ricordiamo la presenza in questo film del ...ehmm... "giallista" Giorgio Faletti, di Sergio Vastano e di Andy Luotto, anche regista del film, ad oggi considerato un acculturato.


I film Estremi: Surf Nazis Must Die

Che capolavoro!

In questo film la protagonista è una donna di colore, alla quale hanno ammazzato il figlio.
Tal omicidio è stato perpetrato da una gang di surfisti nazisti, che odiano tutto e tutti tranne loro stessi.

Diciamo subito che la protagonista, tal donna di colore, compare nel film per circa cinque minuti: più o meno all'inizio ed alla fine, quandoucciderà tutta la gang, che cercherà di scappare nel mare col i surf.
Peccato che i surf siano strumenti fatti per andare e tornare. Purtroppo questo particolare risulterà a loro fatale.


Come si fanno i bambini?

Quando avevo circa 8-9 anni, avevo un'idea nebulosa sulla riproduzione. Diciamo che ero assolutamente certo che non ci fosse alcun cavolo o alcuna cicogna ed ero quasi certo che bisognasse infilare qualcosa in qualcos'altro.

Fortunatamente i miei amici mi vennero in aiuto:
(Amici:) "Lo sai come si fanno i bambini?"
(Io:) "Certo che sì!"
(Amici:) "E come si fanno?"
(Io:) "Beh, bisogna mettere il cazzo in.. uhmmm..."
(Amici:) "Dai, hai il 50% delle possibilità"
(Io:) "NEL CULO!"
(Amici:) "EH NO! Risposta errata! E' nell'altra cavità!"

Questo porta direttamente all'aneddoto che racconterò domani :D

mercoledì 7 novembre 2007

Il vero coraggio

Una volta i miei amici mi sfidarono a passare sopra ad un ponticello di metallo largo venti centimetri sopra ad un fiume.
Loro passarono tutti, ma io non ero esattamente dell'idea.
Alla fine passai pure io e quando arrivai mi sentii un Dio.
Peccato che stesse arrivando mia madre proprio quando decisi di attraversare.
Lei non apprezzò.

martedì 6 novembre 2007

I film estremi: 7 per l'infinito contro i mostri spaziali

Se noi pensiamo alla bellezza come ad un cerchio che fa corrispondere il peggior miasma al capolavoro assoluto, questo film è un capolavoro, poichè fa il giro completo del cerchio.

Vediamo un po': ci sono questi alieni che vengono da un pianeta chiamato Astrogeos (un nome che deriverebbe da una vecchia leggenda sui vampiri) che infastidiscono non poco gli abitanti della Terra. Per questo motivo vengono mandati dei tali nello spazio per eliminare gli alieni direttamente dalla fonte. Credo.
Non sono certo sia così, perchè alla fine il pianeta esplode e non si capisce mai chi siano i buoni o i cattivi.

Quel che è certo è che il film va visto.
Vi metto qui sotto il trailer, che mostra anche i temibili uomini-pipistrello, vero fiore all'occhiello del film (insieme ai granchioni)

Io e le donne: collezione di aneddoti

Aneddoto 1:
"Claudia, usciresti con me?"
"Sono Elisa"
"Ah sì, vero. Elisa, usciresti con me?"
"Sì, va bene!"

Aneddoto 2:
"Claudia, ti amo"
"Sono Lisa"

Aneddoto 3:
(Ragazza Bellissima:) "Balleresti con me?"
(Io:) "No, io non ballo. Mai."

Aneddoto 4:
(In macchina)
(Tizia, aspettandosi un bacino come saluto) "Beh ciao Ale!"
(Io:) "Ma sei ancora qui?"